Ai
Campionati Mondiali ct juniores gli atleti azzurri non hanno di certo
brillato. Nella capitale russa il solo ad onorare i colori azzurri è
stato il giovane modenese Nicola Benedetti (nella foto), detto l’Albatros
per la sua enorme “apertura alare”. Nelle qualificazioni
individuali tolta la buona prestazione di Nicola, entrato in finale con
discreta facilità, per tutti gli altri si può parlare di una vera e
propria disfatta. Il più atteso degli azzurri, Luigi Quarto, quinto agli
Europei, è autore di una prestazione disastrosa. Sbaglia tutto quello che
si poteva sbagliare. Anche Riccardo De Luca dà il peggio di sé. Salva
giusto la faccia con una buona prova di corsa. Il quarto azzurro in gara
Marco Cordella annulla in una botta tutti i progressi che gli avevamo
visto fare nel corso della stagione. A fine gara per tutti e tre la
qualificazione è un miraggio.
In finale l’Albatros comincia col piede giusto. Spara 180/200, suo
record stagionale, piazzandosi 10°. Con il terzo posto nella prova di
scherma, ottimo 916 punti, risale al terzo posto generale. Purtroppo non
riesce a reggere il passo degli altri nel nuoto, suo tallone d’Achille,
dove con 2’15” slitta in 15° piazza. Posizione che mantiene anche
dopo una discreta equitazione. Nella corsa realizza il quinto tempo che lo
fa risalire fino in ottava posizione. Facciamo tanti complimenti all’Albatros,
che ha risposto alla grande a tutti coloro che dicevano di lui che alle
gare importanti se la faceva sotto.
Nella gara a staffetta, dove schieravamo Benedetti-Quarto-De Luca, i
nostri finiscono quinti riscattando in parte la figuraccia dei giorni
precedenti. Buoni il tiro, nonostante la pessima prova di De Luca, la
corsa e l’equitazione. A scherma e a nuoto si sono lasciati i punti che
sarebbero valsi una medaglia.
Tra le donne schieravamo la sola Crognale. Anche Sabrina non ha
brillato. Dopo le ottime cose fatte vedere ad inizio stagione ci si
aspettava qualcosa di meglio, speriamo nell’anno prossimo. Finisce in 26°
posizione con scherma, nuoto ed equitazione sufficienti, ma con un tiro ed
una corsa da rivedere.
Dopo una stagione zeppa di emozioni e di buoni risultati ci attendevamo
sicuramente delle notizie migliori dai nostri juniores ma è inutile
piangere sul latte versato. Non rimane che guardare al futuro e rimettersi
subito al lavoro.
CdL
|