Analisi
dell’andamento delle qualificazioni olimpiche
del Pentathlon Moderno
Terminato
il primo blocco di gare valide per la qualificazione olimpica, è arrivato
il momento di tirare le prime somme e di dare spazio alle previsioni.
Sono state già assegnate tutte le carte riservate ai campionati
continentali, più altre 4 tra mondiali e finale di Coppa del Mondo, per
un totale di 23.
In campo maschile sono ben 4 le carte olimpiche liberatesi (doppiate o
altro) che si sono aggiunte alle 7 previste nel ranking olimpico,
diventando così 11.
Oltre a queste sono ancora da assegnare 3 posti (podio dei mondiali 2008)
e 2 wild card.
Essendo
impossibile o quasi che le tre carte dei mondiali possano andare ad atleti
diversi da quelli che siano già qualificati o che abbiano già punti
apprezzabili nel ranking olimpico, queste si possono sommare alle
precedenti 11 per un totale di 14.
Ricordiamo che alcune nazionali hanno già qualificato 2 atleti (il
massimo consentito) e che quindi non devono essere presi in considerazione
gli atleti successivi della stessa bandiera.
In alcune compagini sono addirittura 3 o 4 gli atleti qualificati,
situazione che dovrebbe scongiurare passaggi di stoccate o favoreggiamenti
vari. Gli atleti in questione dovranno infatti fino alla fine giocarsi il
posto da titolare.
Inoltre finora nessuna carta è andata ad atleti di serie “b”, altro
fattore che fa supporre un basso punteggio finale di qualificazione.
D'altra parte c'è però un grande favoreggiamento degli atleti del nuovo
continente. Infatti questi ultimi potranno contare sugli alti punteggi di
ranking derivati dai Panamericani 2007 e che deriveranno da quelli 2008
che sono stati anticipati intelligentemente a marzo. Questo fattore potrà
permettere la qualificazione anche di tre/quattro atleti di quell'area che
altrimenti non avrebbero avuto alcuna possibilità olimpica. Secondo proiezioni studiate dalla redazione, anche sulla base di una
simulazione di questo sistema di qualifiche sui quadrienni precedenti, il
punteggio necessario per qualificarsi per le olimpiadi non sarà superiore
in nessun caso a 127 punti del ranking olimpico. Molto più probabilmente
sarà inferiore ai 123 punti seppur non di molto.
Ricordiamo che per raggiungere questo punteggio, prendiamo 120pt come
riferimento, vengono prese in considerazione le tre migliori gare. Di
media servono quindi tre volte 40 punti. Molto difficilmente potranno
rivelarsi utili singoli punteggi inferiori ai 30 punti o punteggi doppi
inferiori ai 70pt.
Prendendo sottomano il ranking olimpico attuale e togliendo tutti i
singoli valori appunto inferiori a 30pt ci troveremmo di fronte la
seguente situazione, che potremmo considerare come la griglia di partenza
di un gran premio che si disputerà tra febbraio e maggio con le 5 Coppe
del Mondo, il Mondiale, i "discussi" Panamericani e i meeting rimanenti.
Delle 14
carte ancora da assegnare ce ne sono 5 già certe:
- Walther 173 punti e Gebhard 153pt per la Germania, Capalini (Cze)147pt,
Benedetti (Ita)130pt e Meliakh (Blr)123pt.
Altre tre andranno quasi sicuramente ai seguenti atleti che vantano già
oltre 75 punti con due soli buoni risultati: Berrou (Fra)100pt, Lapo 82pt
(o Prokopenko 69pt) per la Bielorussia e Cherkovskis (Lat) 79pt.
Alla caccia delle 6 carte rimanenti troviamo in ordine di
“schieramento”:
-Bowsher (Usa) 76pt (2 gare);
-uno dei seguenti polacchi: Majewski 73pt(2 gare), Stefanek 75pt(2 gare),
Kacer 39pt(1 gara) e Galecky 36pt(1 gara);
-Garcia 48pt e Soto 42 pt per il Messico;
-Santos (Bra) 40pt;
-Papadopolo (Gua) 39pt;
-uno dei seguenti italiani, tutti con un solo risultato utile: Valentini
38pt, Simonetti 37pt, Pecci 34pt e Giancamilli 31pt;
-Sika (Lat) con 38pt;
-Guitian (Pan) 37pt;
-Brandt (Swe) e Tisi (Chi) con 36pt;
-uno dei seguenti ucraini: Tymoshenko 35pt, Borkin 33pt e Kukshin 30pt;
-Maynard (Can) 35pt;
-Abreu (Dom) con 34pt;
-Daniel (Aut) con 32pt;
-Floros (Gre) e
Woodbridge (Gbr) con 31pt;
-El Geziry (Egy) con 31pt o uno dei suoi connazionali Tadros o Hefny,
ancora senza punteggi utili;
-Astier (Fra) con 30pt o uno dei suoi connazionali Pla o Viala, ancora
senza punteggi utili;
Oltre agli atleti nominati potrebbero competere, partendo da zero, per
queste 6 carte, giusto Lopez (Spa), Hantov (Bul) o un outsider inatteso.
Da questa
analisi risulta evidente come la situazione degli azzurri non sia poi
malvagia. È come se a un terzo di campionato i nostri fossero in “zona
Uefa”. Il punto di partenza è buono, ora molto dipende dalle restanti
“partite”.
In campo
femminile la situazione sembra già quasi definita.
Sono 10 le carte già disponibili nel ranking e con le tre dei prossimi
mondiali sono 13 in totale i posti da assegnare.
Rispetto agli uomini ipotizziamo che il punteggio di ranking utile per
qualificarsi sia ancora più basso, tendente ai 110pt.
Vediamo nel dettaglio le 13 candidate:
-9 sono già sicure:
Samusevich (Blr) con 152pt, Rublevska (Lat) con 149, Arkhipenka 137pt o
Mazurkevich 114pt per la Bielorussia, Mouratova (Rus) 123pt, Mathe (Hun)
119pt e Taormina (Usa) 115pt, con soli due risultati utili ci sono: una tra Maloszyc 87pt, Dziadura
79pt e Boenisz 77pt per la Polonia, Grolichova (Cze) 90pt e Grant (Can)
con 78pt.
-Altre 2 sono probabilissime:
Trautmann (Ger) 67pt e Tereshuk (Ukr) 65pt con due risultati;
-In lotta per le ultime due carte sono poi:
Sanchez (Mex) 44pt, Rodriguez (Cub) 42pt, Lellys (Bra) 40pt, Rimsaite (Ltu)
34pt,
Fakhry (Egy) 30pt.
In poche potranno insidiare le soprannominate, le più quotate sono
Partics (Gre), Nunes (Por) e Triguel (Fra).
Riguardo
ai colori azzurri Corsini e Bertoli sono già qualificate con le
carte dirette dell'europeo. Alessia Pieretti, vantando già 93 punti,
dovrebbe riuscire senza problemi a finire nella zona buona del ranking
olimpico.