In
quel di Parigi, la giovanissima squadra azzurra, ha ben figurato davanti a
molti dei pilastri internazionali del pentathlon. Ancora una volta
l’accompagnatore Marco Cellini riesce a tirare fuori il meglio dai
ragazzi. Coadiuvato da Petroni, nella veste di tecnico dell’equitazione,
come al solito il mix di ironia, ilarità e serietà al momento giusto,
hanno dato ottimi risultati.
Ad iniziare sono stati gli uomini, con Certelli subito in testa con uno
strepitoso 189 punti sagoma. Il giovane romano si difende nelle prove
successive ma una caduta al primo salto del percorso equestre gli fa
terminare anzi tempo la prova e addio sogni di gloria.
Chi invece ha ben lottato fino alla fine è stato Federico Giancamilli.
L’atleta dell’Azzurra è bravo nel tiro e nella scherma, con
rispettivamente 182 e 860 punti. Poi si esalta nel nuoto con 2’08”8 in
lunga ma perde poi qualcosa nell’equitazione dove totalizza 1144 punti.
Dopo essere sempre stato nelle prime 10 posizioni della classifica non
regge l’impatto degli specialisti stranieri nella prova di corsa.
Finisce con un buonissimo 12° posto che bissa l’ottimo risultato del
2006 nella stessa manifestazione.
L’unico a non essere brillantissimo è Vitali, che, ancora giovanissimo,
non ha dominato l’emozione nel suo esordio ad alti livelli.
Anche
nelle donne il tiro si tinge d’azzurro. Manuela Landi con 185 si impone
infatti nella prima prova. Perde qualcosa nella scherma e in combinata è
discreta come sempre. Un’equitazione sfortunata non le ha permesso un
piazzamento tra le primissime. La giovane di Aprilia, sempre in cerca di
squadra militare, continua a dimostrare grandi cose.
Le altre due azzurre, Crognale e Videtta, sono protagoniste di due ottime
simili gare. Entrambe partono alla grandissima con 180 nel tiro e con
900pt nella scherma. Dopo queste due prove sono loro a condurre la
competizione. Dopo il nuoto Sabrina diventa 4^ e Marianna 10^.
Quest’ultima con l’ennesima prova tecnica perfetta, percorso netto,
risale al 7° posto. Crognale con 1144 resta 4^.
Le due italiane riescono nella corsa a limitare i danni finendo 7^ e 9^,
rispettivamente Sabrina e Marianna.
In generale c’è da evidenziare come questi giovani siano stati capaci
di esprimere delle prove tecniche veramente di livello. In entrambe le
competizioni hanno sempre lottato nell’alta classifica e questo fa ben
sperare per il futuro e rende soddisfatti per il lavoro svolto.
D F
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