Un argento dolce-amaro per gli azzurri

Podio a squadre mondiale juniores 2007Dovrebbe essere una festa ma questa medaglia d’argento conquistata dagli azzurri ai mondiali juniores sta un po’ stretta al nostro squadrone. Da un lato c’è da dire che era dal ’99 che non si coglieva il podio a squadre in questa manifestazione ma dall’altra parte c’è da sottolineare l’altissimo livello dei nostri.

In campo maschile le qualifiche non sono che una routine. Nessuno degli azzurri incontra problemi per accedere in finale.

Qui, come già successo agli europei, l’inizio è esorbitante. 1° Giancamilli con 187, seguito ad una sola lunghezza dai due compagni di squadra Certelli e De Luca. Con 175 Petroni è invece 29°. Dopo un esordio del genere è lecito puntare a qualche medaglia individuale, obiettivo già colto da Riccardo pochi mesi fa ai campionati europei. La scherma purtroppo ci fa tornare con i piedi per terra. De Luca con 832pt è l’unico che mantiene ancora speranze di medaglia nonostante abbia perso terreno. Petroni con 808 non rimonta e il duo Giancamilli-Certelli con 736pt perdono il treno dei primi. Nel nuoto si assiste allo strepitoso 1’59”netto di Petroni, 4° pentatleta italiano della storia a varcare il muro dei 2’, che gli permette di raggiungere la metà classifica, dove risiede Giancamilli che ha concluso la prova in 2’04”. De Luca con 2’08” esce dai top ten, ma mantiene un distacco ricucibile con la propria superba corsa. Certelli con 2’10” diventa 25°.

L’equitazione brucia ogni possibilità azzurra di medaglia individuale. Riccardo non va oltre i 904punti e scivola al 24° posto. Lorenzo e Federico, rispettivamente con 988 e 1004 non cambiano posizione. L’unico a trovare giovamento dalla prova è Pier Paolo che con 1080 risale in 13^ piazza. La classifica a squadre è ormai ben definita. Davanti i russi sono irraggiungibili e dietro, con la Bielorussia affondata, ci sono distantissimi i coreani.

Come al solito si assiste alla strepitosa rimonta di De Luca(9’14”), che alla fine deve accontentarsi della 13^ posizione, con il rammarico di una medaglia persa tra equitazione e scherma.

Meglio di lui finisce Petroni(9’37”), bravo a recuperare 3 posizioni e a completare una delle migliori combinate della gara. Giancamilli con 9’45” finisce 19° e Certelli con un ottimo 9’30” è 22°.

La classifica a squadre resta invariata e arriva così un bel argento che aspettavamo da tempo. In attesa di difendere il titolo mondiale a staffetta, intanto possiamo gioire dell’incredibile livello che la nazionale azzurra sta raggiungendo nel tiro (peccato che forse tra 15 mesi questa disciplina verrà del tutto rivoluzionata).

Ieri in campo femminile non si sono vissute altrettante emozioni. Nelle semifinali Spagnoli era stata eliminata facendo saltare la squadra e quindi si puntava solo alle medaglie individuali. In lizza per i colori azzurri c’erano Cesarini Claudia e Bonessio Lavinia. Le due atlete esordiscono in due modi opposti. Claudia con 181è nelle prime posizioni mentre Lavinia con 157 è subito fuori gioco.

La scherma rialza un po’ quest’ultima che totalizza 856pt mentre affonda Cesarini che chiude la prova con 640pt. Entrambe le azzurre nel nuoto migliorano i tempi espressi in qualifica. Bonessio ferma il cronometro sui 2’21” e Claudia sui 2’28”. La prova di equitazione vede quest’ultima portare a casa 1008pt che  la rilegano nelle zone basse, rilancia invece Lavinia che con 1172pt risale verso la metà classifica che scavalca poi nella prova di corsa, dove con il 5° tempo (10’47”) rimonta fino alla 14^ piazza. Claudia con 11’19” finisce 28^.

Domani scendono in campo di nuovo tutte e tre per la staffetta.

                                               G C