Il miglior Simonetti e la solita Corsini…. |
Nel
giorno decisivo le azzurre escono bene dal poligono con 180 di Corsini,
179 di Pieretti ed un più modesto 171 di Mancini. Nella prova di scherma
solo Claudia riesce poi a tenere il passo delle prime, con 880 punti che
la fanno restare nelle zone alte della classifica. Le due Alessie, con 736
Mancini e 664 pt. Pieretti , cedono invece inesorabilmente e sono
rilegate verso la trentesima posizione, dove resteranno fino alla fine
nonostante due percorsi netti nell’equitazione. Finiranno 30° (Mancini)
e 33° (Pieretti). Corsini
continua invece a vendere cara la pelle e con 2’20”3 nel nuoto risale
in zona podio. Poi nel campo prova dell’equitazione un incidente
complica il tutto. L’azzurra si ritrova la gamba schiacciata tra il
proprio cavallo e quello della francese Caze, in balia di una serie di
impennate e sgroppate. Non c’è il tempo di pensare all’infortunio che
arriva la chiamata in campo gara per Claudia. Concentratissima con i denti
stretti la nostra iridata porta a casa 1172 punti, che la fanno restare a
ridosso del podio. Nonostante grandi dubbi, causati dal dolore, Corsini
decide di partire lo stesso nella prova di corsa, ma subito risulta
evidente che non è possibile gareggiare in queste condizioni. Con una
sola gamba l’azzurra non riesce ad essere competitiva e si ritrova a
perdere inevitabilmente molte posizioni, finendo 21^. Senza questo
imprevisto probabilmente si sarebbe potuto assistere all’ennesimo podio
di Coppa per Claudia, visto il suo ottimo stato di forma proprio nella
prova podistica. Tra
gli uomini erano solo due gli azzurri impegnati in gara, i carabinieri
Simonetti e De Luca. Quest' ultimo non riesce a centrare la finale, a
causa di due prove tecniche dove perde troppo terreno e, dato
l’altissimo livello, neanche la sua straordinaria corsa può rimetterlo
in gioco. Federico
invece centra opportunamente un’ottima scherma che, dopo un tiro
sottotono, gli riapre le porte della finale. Dopo
il giorno di riposo ripete ancora un tiro non buono, 172, uno dei
peggiori della sua carriera, seguito però subito da una grande scherma,
904, la sua migliore in una finale di prova di Coppa del Mondo. Risale così
nella prima metà della classifica. Con 2’10” a nuoto e netto a
cavallo, prima perde posizioni, per poi riprenderle, partendo per la corsa
in 17^ posizione. Qui l’azzurro è bravissimo a superare ben 6 avversari
finendo 11°. Questa rimonta alla “Benedetti” gli permette così di
conquistare il miglior piazzamento della sua carriera in gare “A”.
Inoltre con i punti di ranking guadagnati, si piazza nei primi 36
dell’attuale classifica di Coppa del Mondo, il che gli varrebbe un'
ipotetica qualificazione per la finale. Dopo aver infilato una notevole
serie di ottime qualificazioni consecutive, il ventottenne triestino
comincia ad avvicinarsi alle zone della classifica che contano veramente.
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