Italia sesta nelle staffette europee

Rappresentativa italiana a VilniusLe allieve cominciano l’ultima giornata di gara, che tradizionalmente è riservata alla staffetta, con la prova di tiro dove non riescono ad esprimersi al meglio delle loro possibilità e con l’87 di Spagnoli, il 79 di Raimondi e l’82 di Gandolfo finiscono la prova al settimo posto della classifica parziale con 248 punti.
Scendono in pedana decise a riscattarsi, e qui è Federica a fare la parte del leone, mettendo il 50 per cento delle stoccate della squadra, Francesca e Sharon mettono rispettivamente 10 e 11 botte. La prova termina con 820 punti. Nel nuoto Francesca è la migliore delle italiane con il tempo di 1.04, seguita da Federica 1.08 e Sharon 1.10.La prova di corsa si conclude con il 5° tempo assoluto e vede Raimondi realizzare la migliore prestazione azzurra  e chiudere con 5.15, Spagnoli 5.24 e Gandolfo 5.31. Al termine della quattro prove l’Italia è sesta. 

93, 83 e 86, questi i punteggi della prova di tiro con i quali l’Italia degli Youth a maschi comincia la sua avventura nella staffetta di Vilnius. Il 93 è di Massimi, il quale si riscatta da una  prova individuale non proprio alla sua altezza e porta nelle prime posizioni la squadra; l’83 è di  Caruso e l’86 di  Giancamilli che non riescono ad esprimersi al meglio. Tuttavia al termine della prova l’Italia con 262 punti è seconda dietro alla Bielorussia e seguita, in una classifica strettissima, da Russia, Francia e Lituania rispettivamente a 1,2 e 4 punti. La prova di nuoto vede Alessandro, Giordano e Francesco nuotare rispettivamente in 1.01, 59.70 e 58.80 e perdere terreno rispetto ai primi. Nella prova di scherma la stanchezza accumulata nei tre precedenti giorni di gara comincia a farsi sentire e  non facilita certo il compito arduo, ma non impossibile, di infliggere qualche stoccata ai diretti avversari    guadagnando così preziosi secondi per la corsa. Il compito risulta più difficile del previsto: Massimi non riesce a portare in pedana la sua carica di euforia e prepotenza e si ritrova a mettere le stesse stoccate di Caruso (21), che sembra invece aver ben assimilato la lezione dell’individuale; Giancamilli, complice la stanchezza che attanaglia  tutta la squadra, ripiomba in alcuni “vizi schermistici” e perde alcune stoccate preziose chiudendo a quota 20. Al termine della scherma, conclusasi con 780 punti, gli azzurri sono quarti a pochi secondi dal podio, ma con alle calcagna delle grandi inseguitrici. La corsa è senza rimpianti poiché ognuno dà il meglio di sé: il primo a partire  è Caruso e con il suo 4.48, pur non guadagnando terreno, rende ancora possibile la medaglia; Massimi con il tempo di 5.05 perde terreno e Giancamilli, ultimo frazionista finisce la gara allo sprint in 4.50 dietro alla Polonia. L’Italia si classifica così sesta, a seguito della squalifica della Bielorussia, rea di aver accompagnato nella corsa l’arrivo trionfante dell’ultimo frazionista.

Castello di TrakaiFinisce così l’ultima giornata di gara con le due rappresentative nazionali appaiate in classifica generale, le quali sembra abbiano regalato emozioni ai molti supporters italiani presenti in terra lituana.
La trasferta baltica riporta in Italia, oltre un oro a squadre e l’orgoglio di aver intonato l’inno nazionale, una serie di esperienze di cui i giovani atleti potranno far tesoro nelle loro future competizioni.

Red