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Combined-event dei Campioni – Modena 22 giugno 2008
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Si è iniziato con il primo Workshop nazionale intitolato “Road Map del Pentathlon Moderno” in cui tecnici, atleti e genitori si sono confrontati sull’evoluzione del Pentathlon Moderno con l’introduzione del Combined-Event. Il delegato della UIPM, Prof. Mauro Tirinnanzi, ha aperto la serata con una presentazione molto interessante sulle motivazioni che hanno portato all’evoluzione e sugli aspetti regolamentari. A seguire il DT Gianfranco Cardelli ha esposto quelle che potrebbero essere le variazioni dell’attività allenante che gli atleti andranno ad affrontare e, prima della costruttiva tavola rotonda finale, Simone Cavicchioli ha tracciato quello che potrebbe essere il “nuovo pentatleta”. Nonostante l’ora tarda, dopo una giornata di gare davvero spettacolare, tutti si sono resi partecipi di una iniziativa fortemente voluta dal comitato organizzatore modenese tentando inoltre di buttare le basi per futuri convegni tecnici e costruttivi per contribuire allo sviluppo della nostra disciplina.
Tre batterie (2 maschili e 1 femminile) si sono confrontate e hanno dato spettacolo, dimostrando di coinvolgere anche il pubblico e mettendo in risalto le performance agonistiche degli atleti, stimolati anche dal montepremi in denaro che per la prima volta in Italia, nel Pentathlon, si è assegnato al vincitore della prova maschile e femminile. Appassionante la prima batteria femminile ha visto imporsi Sabrina Crognale con 14’00”6 su Manuela Landi in 14’16”. Il bronzo è andato a Francesca Gandolfo che porta a termine la gara in 14’20”8. Parte subito forte, grazie hai pochi errori nella prima serie Manuela Landi seguita da Eleonora Scardino. Alle loro spalle si forma un gruppetto intenzionato a riprenderle in virtù delle loro migliori performance podistiche. Alla seconda serie di tiro le carte si rimescolano. All’inizio del secondo mille si iniziano a delineare le posizioni finali che si concretizza nell’ultima frazione podistica, dando vita al podio definitivo.
La prima cosa che si è evidenziata è stato il forte divario tra chi aveva già provato la nuova soluzione e chi si cimentava per la prima volta. Ma questo sarà un aspetto tecnico che si appianerà brevemente. Un’altra importante rivelazione è stata quella della partecipazione del pubblico accorso per applaudire ed incitare i propri atleti preferiti. Non più imbrigliato in un religioso silenzio dettato dall’entrata nel poligono, ha finalmente seguito e soprattutto capito quello che stava succedendo ed ha avuto modo di appassionarsi. Una nuova formula che speriamo porterà maggiore interesse nel nostro ambiente. Simone Cavicchioli |