Intervista doppia: Conforto vs Valentini

In questa occasione la redazione del sito metterà a confronto due atleti nazionali con carriere molto simili, che hanno gareggiato anche insieme, ma che hanno raggiunto l’apice a dieci anni di distanza. Ci soffermeremo in particolare su come sia variato il trattamento economico degli atleti P.O. (probabili olimpici) con il passaggio dagli anni ’90 agli anni 2000.

Nome

Alessandro Conforto

Andrea Valentini

Data di nascita

18/10/1965

10/12/1977

Società in cui sei cresciuto

Ho iniziato alla Casetta Bianca e poi a 16 anni sono andato ai centri di Alta Specializzazione di Roma

Passo Corese

Società in cui hai gareggiato da seniores

Fiamme Azzurre

Fiamme Azzurre

Quando hai  esordito in nazionale?

1984 da junior alla pre-olimpica di Catania

Nel 1995 sono stato convocato per il mio primo collegiale giovanile, ero Youth “A”. Nello stesso anno ho gareggiato al meeting internazionale juniores di Roma.

Per quanti anni hai fatto parte della nazionale seniores?

12 anni

  Finora nove: 2000-2008

Quanti mondiali seniores hai disputato?

6

7

Olimpiadi disputate e relativo piazzamento

25° ad Atlanta 1996

19° ad Atene 2004

Miglior piazzamento individuale ai campionati mondiali

4° nel 2003 a Darmstatd (GER)

5° nel 2003 e nel 2005

Miglior piazzamento individuale ai campionati europei

5° a Sofia nel 1993

2° nel 2003

Miglior piazzamento individuale in Coppa del Mondo

1° a Roma 1990, Varna 1990, Sydney 1994

1° a Berlino 2003

Miglior piazzamento individuale in finale di Coppa del Mondo

2° nel 1990

22° nel 2002

Miglior piazzamento individuale ai campionati assoluti italiani

5 volte secondo

1° nel 2001, 2002, 2003 e 2005

Quanto valeva economicamente il titolo assoluto ai tuoi tempi?

2 milioni di lire

zero

Quanto valeva economicamente la vittoria di una prova di Coppa del Mondo ai tuoi tempi?

6.000.000 di lire

1200 euro

Quale è stata la massima borsa di studio annua percepita (comprensiva di rimborso spese)?

32.000.000 di lire lorde

7500 euro

Quanto era il massimo percepibile ai tuoi tempi?

Non so quanto prendevano i miei colleghi ma la mia borsa era ridotta poiché ero in gruppo sportivo militare

Nel quadriennio 2000-2004 era di 7500 euro

Nel quadriennio 2005-2008 era di 10500 per chi prendeva medaglia a mondiali o europei.

Quanto era invece il minimo che prendeva un atleta appartenente alla nazionale olimpica?

Non saprei

Dal 2001 al 2004 nessuno aveva garantito nulla.

Dal 2005 veniva garantito invece a tutti i P.O. 1500-2500 euro di rimborso spese, che a quanto pare nel 2008 spariranno.

Secondo quale criterio venivano definite le differenti entità delle borse di studio assegnate agli atleti nazionali?

Secondo i risultati internazionali

Dal 2001 secondo i punteggi totalizzati nel triathlon. Capita che atleti di punta si ritrovino a non rientrare in nessuna fascia nonostante ottimi risultati.

Ai vostri tempi esisteva la cosiddetta diaria?

Una diaria per le trasferte e un rimborso per i km percorsi durante gli allenamenti tra Roma - Riano -  Montelibetti

L’ho ricevuta fino al 1998 quando ero ancora juniores, poi è stata soppressa

In cosa consisteva la diaria?

Si prendevamo fino a 100.000 Lire al  Giorno

Se non sbaglio 50000 lire per ogni giorno di trasferta e 100000 lire per ogni giorno di gara all’estero.

Grazie a questa  quanto si poteva percepire complessivamente alla fine di un anno?

Circa 1.500.000 di lire

In quegli anni gareggiavo pochissimo e quindi al massimo avrò preso 1 milione di lire in un anno.

Per quanti anni avete fatto parte del club olimpico?

2 anni

1

Quali risultati servivano per entrare a far parte del club olimpico?

 Risultati internazionali importanti

Più di un podio individuale, tra Coppe del Mondo e campionati mondiali o continentali

Quanto avete percepito dal club olimpico?

 20.000.000 lordi e 12.000.000 in assicurazione vita

10000 euro lordi più 3300 euro di fondo pensionistico.

Cosa hai potuto permetterti con i soldi guadagnati in questi anni di nazionale?

Non sono diventato certo ricco ma mi aiutato a costruire una casa. 

Un Opel astra sw, saldare qualche debito con i miei e qualche rata di mutuo

Nei vostri rispettivi periodi c’era chi puntava alla nazionale per poter migliorare il proprio tenore di vita?

No

Assolutamente no. Anzi non facendone parte si ha il tempo di svolgere attività parallele che fanno senz’altro guadagnare di più.

Perché consiglieresti a un giovane di impegnarsi al massimo per puntare a diventare P.O.?

 L’Olimpiade è sono stata per me è un momento irripetibile della mia vita. Avendo la possibilità bisogna provare con il massimo impegno a raggiungere il sogno Olimpico. Inizialmente l’aspetto economico non è predominante ma poi col passare degli anni incominci a pensarci.

L’unica motivazione è la gloria. Poi c’è da dire che a livello economico se diventi tra i migliori 5 atleti del mondo e cominci ad andare ripetutamente a podio in gare importanti, allora vedi anche i tuoi sforzi ripagati economicamente.

Tra gli aspetti positivi c’è il viaggiare in molti paesi differenti.

Questa grande differenza di trattamento economico da cosa deriva secondo voi?

Naturalmente dalle differenti entrate della Federazione dovuta ai notevoli cambiamenti di questi anni, a partire della crisi del totocalcio.

Innanzi tutto dal differente budget di cui dispone la federazione. Basti pensare che negli anni ’80-’90 ho sentito dire che la federazione annualmente percepiva dal Coni circa 7 miliardi di lire. Attualmente, se non erro, riceve solo 2 milioni di euro, nonostante il costo della vita sia lievitato.

Un  vostro commento a questa evoluzione economica

Già ai miei tempi si pensava di guadagnare poco per degli atleti al top di uno sport olimpico. Ora mi dispiace che i pentatleti di oggi non possano essere ripagati economicamente per i sacrifici che fanno durante gli allenamenti. Nei momenti difficili un ulteriore stimolo  oltre la gloria  può essere di aiuto.

Gli immensi sacrifici richiesti agli atleti non sono certo ripagati economicamente. Abbiamo uno stipendio base dai rispettivi gruppi militari che non può certo permettere di mantenere una famiglia o di pagare le rate di un mutuo. La parola gloria rappresenta allo stesso tempo la nostra forza e la nostra morte.


n.d.r : Per completezza di informazione l'importo minimo di una borsa di studio negli anni novanta variava dai 10 ai 20 milioni di lire, mentre l'importo massimo poteva arrivare anche a 80 milioni.

 

                                                                                                           Red