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Sabato Andrea
esordisce male nei gironi con una sconfitta, causa i 40 giorni di assenza
dalle pedane schermistiche. Prende poi le misure e diventa inarrestabile.
I restanti 5 assalti li vince tutti con distacco. Nella classifica dopo i
gironi occupa quindi l’11^ posizione, con Camerata e De Santis leader
provvisori, grazie alle 30 stoccate inflitte e le 7 ricevute. Saltata
la prima diretta di diritto, Valentini non trova grandi problemi a
raggiungere la semifinale. Dei suoi avversari solo Nidiate riesce ad
arrivare a 7 stoccate. Gli altri si fermano molto prima. Un po’ più
complicato è il compito di Tullio, che supera tra l’altro Pacifico
Marco. In
semifinale i due pentatleti si rincontrano di nuovo. Così come successo a
Formia nel mese di marzo. Ancora una volta l’assalto è
equilibratissimo, decisiva è la stoccata del 13-12 per Andrea a pochi
secondi dal termine. A quel punto l’olimpionico riesce a gestire il
vantaggio e concludere sul 15-13. In finale
trova un Luison in giornata di grazia (capace di eliminare Tarquini,
Camerata, Ranucci, etc). Anche questo assalto risulta equilibratissimo. Si
arriva fino all’11 pari. Luison riesce quindi ad andare sul 13- Si
qualificano per Ravenna anche Salvini 13° e Maltese 17°. Tra i giovani
c’è da sottolineare l’ottimo 29° posto di Selva Jacopo. Non
altrettanto bene sono andate le donne nel giorno seguente. Cesarini
Clara è la migliore con la 9^ posizione, seguita da Corsini 11^, Videtta
13^, Crognale 20^, Pieretti 23^ e una bravissima Tocchi 25^. Tutte
qualificate per gli italiani di Ravenna. Nel
weekend precedente alcuni pentatleti hanno gareggiato a Bologna nella
finale degli italiani di tiro a segno; tra le donne Landi sfiora la finale
a pari punti con la 7^ e 8^ classificata e finisce in 9^ posizione,
Corsini è 20^ e Pieretti 27^. Giancamilli Federico è 58° negli uomini e
Caldarone 78°. Red |