Pentatleti protagonisti all’Americana

www.pentathlonmoderno.itSabato 3 aprile, si è tenuta all’ex campo delle Aquile (attualmente intitolato a Paolo Rosi), una gara podistica con un formula di gara all’Americana revisionata. In pratica si gareggiava su 15 ripetute da 400mt con partenza ogni 3’. Si partiva in 30 e venivano eliminati via via gli ultimi due su ogni traguardo, tranne i primi due, il terz’ultimo e il penultimo giro dove era solo l’ultimo a dover lasciare la gara. L’ultimo 400 risultava una finale a 6.

Dopo due Americane riservate agli amatori, dove hanno partecipato parecchi giovani pentatleti, soprattutto dell’Athlion, alle 15:15 è iniziata quella femminile competitiva. Qui rispetto al regolamento sopra descritto le ripetute erano solo 10 e quindi venivano eliminate anche 3 ragazze alla volta.

In gara c’erano tante pentatlete, le quali non hanno tardato a dimostrare la loro forza.

La sempreverde Foghetti si arrende al settimo lap. La finale a 6 è invece tutta una faccenda tra le nostre beniamine. Al termine di un lunghissimo rush finale si impone Bonessio su Pieretti. Completa il podio Cesarini Claudia. Poi in ordine troviamo Mancini, Landi e Crognale.

Anche la gara maschile vede impegnati molti specialisti della multi disciplina. Qui il ritmo è da subito pesante. Già al primo lap per restare in gara serve un tempo inferiore all’ 1’10”. Via via ci si stabilizza sull’ 1’08”. L’acido si accumula nelle gambe e si trova sempre qualcuno in crisi costretto a mollare, e così in un paio di occasioni ci si rilassa sull’ 1’14”. Verso il 10° giro il ritmo riprende a scendere sotto l’1’08”. Qui lasciano il campo alcuni dei pentatleti superstiti. L’1’05” del 12° giro lascia fuori un ottimo De Santis (classificatosi 9°). All’1’03” del 13° è invece il turno di Valentini a terminare le sofferenze. Dei nostri rimane in gara solo l’autoritario Quinzi, che di prepotenza conquista la finale. Qui deve poi accontentarsi del 4° posto, che testimonia comunque un grande stato di forma e grandissime possibilità anche in vista del futuro “combined event”.

Tanti complimenti a Marcello, organizzatore della gara, risultata simpatica, emozionante e estremamente faticosa.

                                                                        Red