11 luglio 2008

Campionati mondiali juniores: ritorna Petroni!

Pier Paolo PetroniAi mondiali juniores Pier Paolo Petroni è argento. Questo risultato ha un significato molto importante, sia a livello storico che personale. Nessun italiano era mai andato oltre il bronzo ed era da ben 17 anni che non si saliva sul podio individuale. Questi dati la dicono lunga sul cattivo rapporto degli azzurri con questa competizione. Per Pier Paolo questa medaglia assume poi un valore incredibile se analizziamo le sue ultime vicende sportive.

Dopo l’argento ai mondiali Youth “A” del 2005, l’atleta dei Carabinieri è stato protagonista di una crescita continua in tutte le discipline. Tali miglioramenti gli hanno permesso di entrare nella nazionale olimpica e di giocarsi la possibilità di accedere a Pechino. Purtroppo da giugno 2007, dopo aver infilato una lunga serie di ottime competizioni, entra in una lunga crisi riguardante le prove tecniche. Il rammarico più grande è che proprio da quel periodo migliora ulteriormente in combinata diventando altamente competitivo ad ogni livello. La rincorsa olimpica viene poi influenzata negativamente da una lunga serie di infortuni, e il sogno è rimandato di 4 anni.

Pier Paolo si è presentato a questa gara non certo con grande consapevolezza nel proprio tiro e nella propria scherma. Nell’ultimo test, gli assoluti di tetrathlon a Modena, si era espresso male in queste due prove.

Ma invece, eccolo con una medaglia d’argento al collo, frutto delle sue capacità di reagire alle avversità, derivata proprio da ottime prestazioni in queste tanto importanti discipline tecniche.

La qualifica viene subito messa in cassa forte grazie a uno splendido 185 al poligono, record personale. Nella scherma si difende e nella combinata non deve che controllare.

La finale inizia alla grande: 185 punti sagoma e 3° posto in classifica. Inutile dire quanto sia difficile riuscire a tirare fuori una tale performance proprio quando la si vuole tanto. Petroni da sempre ci ha abituato a tali exploit proprio nei momenti di massima pressione. Saliti in pedana lo spettacolo continua. L’azzurro sceglie bene il giorno per la migliore scherma stagionale. Finisce la prova con 904pt e guadagna una posizione risalendo al 2° posto, non lontano dalla leadership e con gli inseguitori staccati.

Nel nuoto, sua prova di punta, non si esprime al meglio terminando i 200mt con 2’05”4, riuscendo comunque a conquistare la testa della classifica. L’equitazione sarà da brivido!

Pier Paolo riesce anche in questo momento di massima tensione a mantenere la calma e esce dal percorso equestre con 1144pt, che gli valgono ancora la prima posizione. Purtroppo sono letteralmente “fioccati” i percorsi netti e quindi il nostro alfiere si vede ridotto il vantaggio dagli inseguitori. La situazione si è un po’ complicata.

L’insidia maggiore viene dal russo Karyakin, specialista della corsa, che insegue a soli 5 secondi. Dietro di insidie ce ne sono poi altre. Tutto dipenderà dalle gambe e dal cuore dell’azzurro.

Come ogni volta che conta, Petroni non si lascia pregare e riesce in questa prova a dare il meglio di sé, recuperando con gli interessi tutti i punti persi tra nuoto e equitazione. Non può resistere al fortissimo russo, che lo passa inesorabilmente, ma a tutti gli altri non viene data la minima possibilità di rientrare. Sul traguardo Petroni accusa un ritardo di 9” da Karyakin e vanta un gap di 6” su Motsios (Gre). Senza una grande prova podistica l’argento e forse il podio sarebbero rimasti un sogno. Tanti complimenti per l’egregia prova di carattere del nostro alfiere. Non vediamo l’ora di vedere le foto con il tricolore sul podio mondiale.

                                                        Red