Lo sport trionfa: Valentini alle Olimpiadi!

Andrea ValentiniUna gara di pentathlon organizzata in Ungheria ha sempre una certa rilevanza, un Mondiale di pentathlon organizzato a Budapest dà allo spettatore l’esatta sensazione di assistere realmente  ad un evento “mondiale”: pubblico delle grandi occasioni, tifo da stadio, cameraman e fotografi sparsi dovunque. 
Quale cornice migliore poteva scegliere Andrea Valentini per staccare il biglietto per Pechino? 
Ebbene al termine di una lunga giornata di gara l’atleta della Fiamme Azzurre finisce le sue fatiche in 8^ posizione e, varcato il traguardo, si concede un lungo urlo liberatorio che non lascia spazio ad equivoci: a Pechino lui ci sarà! 
Chi in quel momento sta assistendo via internet all’evento non ha bisogno di vedere classifiche o calcolare i punti ranking guadagnati per capire che, insieme a Nicola Benedetti, l’altro italiano a rappresentare i colori nazionali alle Olimpiadi di agosto sarà proprio lui. 
La qualifica arriva con  tre gare utili, le sole disputate dall’atleta sabino. Andrea ha confermato, se ce ne fosse stato ancora bisogno,  di essere un campione, sfruttando al meglio l’ultima occasione possibile. Dopo la qualifica di venerdì condotta con estrema facilità, grazie a due prove tecniche da manuale, Valentini non ripete nel tiro l’ottimo punteggio della qualifica, deve accontentarsi così della 27^ posizione con 176 punti sagoma. 
Dimostra tutta la sua determinazione nella scherma, dove comincia subito bene, per proseguire in crescendo e concludere con il 70% delle stoccate messe, equivalenti a 1000 punti. Un tale bottino lo fa risalire prepotentemente al 3° posto della classifica parziale. 
Ma ecco che invece della prova di nuoto gli atleti in gara devono affrontare  quella di equitazione. 
Infatti un foro nel telo della piscina, allestita sul campo di gara, ha fatto nottetempo fuoriuscire tutta l’acqua, sconvolgendo il programma. Gli organizzatori non si perdono d’animo, anticipano la prova di equitazione e, mettendo in campo una vera task force, nel giro di poche ore riescono a ripristinare totalmente la vasca, trasportando acqua già a temperatura, per restituirla agli atleti  nella sua piena funzionalità. 
La prova di equitazione termina con 4 abbattimenti e penalità sul tempo, facendo retrocedere  Andrea in 6^ posizione, ma l’insidia più grossa viene dal nuoto: classifiche alla mano Valentini è destinato a perdere ancora terreno di fronte ai forti nuotatori, diretti avversari. L’obiettivo è quello di rimanere comunque nella zona alta della classifica. Andrea, migliorando di circa due secondi il tempo della qualifica, riesce a rimanere nei dieci, 10° appunto, e così si presenterà al cancello di partenza. 
La prova di corsa viene condotta scientificamente dall’atleta delle Fiamme azzurre che, non appena realizza  di avere la qualifica in tasca, si permette di amministrare per risparmiare fiato ed esultare non appena varcata la linea di arrivo. 

Grazie alla bella prestazione di Andrea, condotta con determinazione e caparbietà,  l’Italia potrà presentarsi a Pechino a ranghi completi.

L’altro italiano in gara era oggi Nicola Benedetti, atleta della Forestale. A differenza di Valentini, Nicola era già matematicamente qualificato per Pechino, in virtù dei punteggi acquisiti nelle precedenti gare. Neanche l’atleta modenese riesce a ripetere nel tiro il punteggio della qualifica, realizza 175 punti posizionandosi in 29^ piazza. 
La scherma viene conclusa con il punteggio di 808, in tal modo Nicola risale di 2 posizioni. Anche la prova di equitazione gli permette piccoli passi avanti, si presenta così nella ripristinata piscina al 25° posto. Nel nuoto non riesce a bissare la prestazione di venerdì  e, con il tempo di 2.08.83, scende in 30^ posizione. 
Eccolo dunque al cancelletto di partenza per dimostrare a tutti i presenti sul campo di gara, e non erano pochi, e a quelli che seguivano “via web”, che nella corsa non ha avversari. Vince infatti la prova con il tempo di 9.10.25, guadagnando ben 12 posizioni e finendo 18°.
Il nuovo campione del mondo è il russo Frolov, argento al ceco Svoboda e bronzo al bielorusso Lapo. A squadre vince la Russia, seguita dall’Ucraina e dalla Bielorussia. L’Italia si classifica sesta con Benedetti, Valentini e Simonetti. 
Si concludono con la giornata odierna le gare individuali in programma, sotto gli occhi del pubblico che ha seguito con partecipazione l’evento. Del resto che il pentathlon sia in Ungheria sport nazionale è testimoniato anche da un curioso episodio che ha coinvolto i familiari di Nicola Benedetti: durante i consueti controlli in frontiera al doganiere salta all’occhio il cognome Benedetti; prontamente chiede se trattasi del pentatleta, Lorenzo ( fratello di Nicola n.d.r.) risponde di essere il fratello. Il doganiere azzarda allora un pronostico: medaglia di bronzo per l’atleta azzurro alle spalle di due atleti di casa!

Probabilmente se il pentathlon avesse ovunque tale seguito non ci sarebbe bisogno di snaturarlo con la nuova formula del Combined event!

Lorena T.