Si
è appena concluso il collegiale delle nazionali maschili e femminili a
Modena.
Infatti da lunedì 30 marzo a venerdì 3 aprile gli atleti gestiti dal CT
Marco Quattrini hanno avuto a disposizione tutta l’impiantistica per
cercare di lavorare al meglio.
La piscina Dogali (vasca da 50 mt), la palestra S.Faustino per scherma,
tiro e combined, il Parco Ferrari, il campo comunale d’atletica leggera,
il centro ippico Equiriders e la sala scherma di Reggio Emilia hanno ben
supportato le esigenze di tecnici e atleti che hanno potuto gestire tutta
quanta l’attività in strutture assai vicine tra loro.
Un fruttuoso esperimento che ha portato l’elite del Pentathlon Italiano
a saggiare e a promuovere anche altre realtà territoriali ben radicate e
disponibili. Gli atleti modenesi hanno quindi potuto “sbirciare” i
loro campioni nell’attività quotidiana e i confronti con i tecnici
hanno sicuramente prodotto un ottimo risultato.
La gestione modenese si è anche impegnata a rendere estremamente visibile
l’evento con diverse uscite sui quotidiani locali e diversi passaggi
televisivi, tra cui anche una piccola intervista rilasciata proprio dal CT
Quattrini (che sarà anche pubblicata su Facebook nei prossimi giorni).
Inoltre sponsor e sostenitori hanno avuto modo di saggiare maggiormente
gli sforzi protratti anche in un momento non troppo felice.
Un’ottima esperienza culminata con una tipica cena modenese a base di
gnocco fritto, tigelle e lambrusco a cui hanno partecipato anche
ex-pentatleti modenesi sempre molto sensibili a queste iniziative. Un
divertente “amarcord” finale ha sancito la buona riuscita di questo
nuovo progetto.
Simone
Cavicchioli
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