La
finale maschile della Coppa del Mondo a Százhalombatta
si svolge all'insegna del maltempo.
Poco male per la prova di scherma che si tiene notoriamente al coperto e
che vede i nostri tre azzurri partire in sordina: De Luca, Benedetti e
Franceschini si trovano al termine della prova all'incirca nella seconda
metà della classifica, con Riccardo in 16^ posizione in virtù degli 832
punti ottenuti, Nicola e Auro, 28° e 35° con 736 e 664 punti.
La
classifica è comunque stretta con circa venti atleti raccolti in un
centinaio di punti. La prova di nuoto si svolge all'aperto e pertanto
sotto la pioggia, tuttavia gli atleti non sembrano risentirne più di
tanto, infatti i soliti Cook, Golis e Woodbridge nuotano sotto i i 2
minuti; i nostri confermano i tempi delle qualifiche, con miglioramenti
nell'ordine di qualche decimo per Riccardo e Nicola; Auro aggiunge
un secondo al tempo di venerdì.
La classifica al termine della seconda prova vede De Luca in 19^
posizione, Auro grazie ad un nuoto competitivo sale al 28° posto e Nicola
scende in 35^ posizione.
L'equitazione termina positivamente per i tre azzurri con due percorsi
netti per Riccardo e Nicola, una barra per Auro. La prova determina un
ulteriore schiacciamento della classifica a favore degli azzurri,
mediamente infatti la parte alta del tabellone perde una quarantina di
punti sui diretti inseguitori.
Dopo tre prove De Luca è 16°, Auro 26° e Nicola 31°; i distacchi e le
caratteristiche di alcuni atleti nella parte alta della classifica
autorizzano a sperare in una possibile rimonta. Serie dopo serie, la
classifica alle spalle di Svoboda è totalmente rimescolata. In
particolare Riccardo al termine della seconda serie di tiro gravita nei
cinque. Al termine della gara conclude al 6° posto con il tempo di
10.25.45, anche Nicola è autore di una scalata dal 31° al 21° posto con
il tempo di 10.21.55. Auro guadagna due posizioni e finisce 24° in
10.52.36. La prova è vinta dal ceco Svoboda, seguito da Tymoschchenko e
dal coreano Hwang.
Red
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