24 settembre 2011                                            La squadra maschile non brilla agli Europei juniores 
home

Dopo due anni in cui l’Italia non aveva schierato la squadra agli Europei juniores, è stato bello ritrovare i nostri under 21 in gara. Bypassata la staffetta i nostri sono stati bravi a centrare la finale e quindi a giocarsi la possibilità di lottare per il podio. Petroni, uscito nelle qualifiche, non era tra i tre componenti della squadra. Purtroppo in questa giornata si è notata una certa differenza tra gli azzurri e gli stranieri, probabilmente dovuta alla minore esperienza dei nostri.
La scherma sembra rispecchiare le performance abituali della nazionale assoluta. Il migliore degli azzurri è Pucciariello Andrea con 832pt, quindi 13°. Seguono Montico Cristiano e Giancamilli Francesco, rispettivamente a quota 784pt e 760pt. La squadra paga quindi subito un notevole ritardo rispetto a Francia, Germania, Russia, etc.
Si passa al nuoto, dove i nostri fermano i cronometri su tempi discreti.
Francesco con 2’07” perde due posizioni ed è 26°. Pucciariello e Montico nuotano in 2’10”. Andrea perde così 8 posizioni e Cristiano 7.
Nonostante tempi che non sembrano male, i nostri vengono travolti dai forti nuotatori stranieri. La classifica a squadre diventa molto deficitaria. Andamento ancora simile alla nazionale assoluta.
Dall’equitazione, risultata molto piatta, i nostri escono con pochi errori. Pucciariello con 1172pt è 20°. Giancamilli completa un percorso netto, sono ben 10 i “clean round”, e sale in 22^ piazza. Montico con 1136pt resta nella zona bassa della classifica, 28°.
Nel combined le performance non sono assolutamente quelle dei nostri seniores. Qui il migliore è Francesco col 15° tempo, in 10’50”. Finisce così in 19^ posizione.
Andrea con 11’43”, 34° tempo, scivola 30°. Subito dietro arriva Cristiano che ha completato il combined in 11’31”. Si piazza 31°.
A squadre gli azzurri sono sesti, molto staccati dai primi.
Analizzando la gara di oggi balza agli occhi che, tolta l’equitazione, i nostri atleti hanno difficoltà in ogni prova a raggiungere la metà classifica. A differenza delle donne, che ieri avevano saputo lottare alla pari delle più forti nelle prime tre prove, per poi pagare pegno nel solo combined, oggi gli uomini hanno subito l’alto livello europeo senza essere mai in gara.
Al termine di questo europeo risulta evidente che occorre lavorare molto sia sul combined, dove abbiamo collezionato piazzamenti che non lasciano spazio a commenti: 15°, 21^, 29^, 30^, 31^ , 32° e 34°, che nella scherma, dove tranne poche eccezioni, i risultati non sono sufficienti per competere a livello internazionale.
Prendiamo comunque questa gara come un punto di partenza per le ritrovate nazionali juniores, in attesa di poter raccontare future imprese di questi giovani troppo trascurati nell’ultimo triennio.                           

                                                        Red