La
finale femminile comincia sotto i migliori auspici, le ragazze infatti
esordiscono con una scherma di ottimo livello occupando le prime posizioni
della classifica: Cesarini con 1000 punti è seconda solo alla due volte
Campionessa del mondo Caze, Crognale è 4^ con 954 punti e Bonessio con
904pt. è 9^ a pari merito con l’americana Isaksen. La prova di nuoto fa
scivolare bruscamente tutte le ragazze di molti posti in classifica;
realizzano infatti tempi compresi tra la 28^ e la 35^ posizione,
registrando ciascuna un peggioramento rispetto ai propri personali di
diversi secondi.
La prova di equitazione costituisce notoriamente un’incognita e le
ragazze non sfuggono alla regola: complici due cavalli probabilmente non
facili, Lavinia e Claudia, rispettivamente 20^ e 13^ racimolano pochi
punti. Sabrina finisce invece il suo percorso con tre abbattimenti e
qualche penalità sul tempo e, con 1132 punti, riesce a guadagnare un paio
di posizioni e a rimanere in gara. Claudia e Lavinia finiscono invece
nella parte bassa della classifica.
Alla conclusiva prova di combined si presentano: Sabrina 11^, Claudia 32^
e Lavinia 34^. Crognale mantiene la posizione con il tempo di 13.16.27;
Cesarini con la 10^ prestazione risale diversi posti ma non può colmare
il gap accumulato con il nuoto e l’equitazione. Bonessio buca la
disciplina nella quale ultimamente aveva registrato buone prestazioni e,
con 14.05.50, conferma la posizione di partenza.
Sabrina realizza nella sua gara di rientro a livello internazionale un
buon risultato complessivo, che può darle morale dopo un’annata piena
di problemi fisici.
Complessivamente la finale restituisce alla nazionale un ottimo riscontro
relativamente alla scherma. Nel combined occorrerà valutare quanto
l’introduzione del laser può aver influito sulle prestazioni.
Nell’equitazione il sorteggio dei cavalli gioca la sua parte, ma
molto dipende anche dall’esperienza del cavaliere e alle nostre atlete
nell’ultimo biennio sono state date poche possibilità a livello
internazionale.
Per quello che riguarda la prova natatoria, il livello del nuoto italiano
non tiene il passo con quello internazionale, e il cambio del
tecnico avvenuto lo scorso luglio, non dà a tutt’oggi i risultati
auspicati, anzi si registra un’involuzione dei tempi.
Oggi alle 16.30 ora italiana inizierà la finale maschile con in gara
Benedetti, De Luca, Giancamilli e Petroni.
Red
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