Conosciamo Riccardo De Luca: aspettando le Olimpiadi

Classe 1986, nato il 22 marzo per la precisione, Riccardo è cresciuto sportivamente nell’Atletico Mezzaluna. Il giovane di Mentana (Roma), è poi entrato a far parte del Gruppo Sportivo Carabinieri.  
La sua carriera è fin da subito piena di medaglie. Per la prima volta va a podio nel campionato italiano Esordienti A del 2000, poi non si è più fermato.  
Nella ctg ragazzi vince il Trofeo Nazionale 2001 e poi si aggiudica il titolo italiano 2002 sia individuale che di staffetta. Iniziano chiaramente le convocazioni nelle nazionali giovanili dove proprio nel 2002 si piazza 10° ai Campionati Europei Youth B.  
Nell’anno seguente diventato allievo conquista subito il bronzo di ctg, vincendo il Criterium e arrivando secondo nel Trofeo Nazionale. Questi risultati gli valgono la seconda posizione nel ranking nazionale. Con i compagni d’azzurro comincia le prove per il futuro exploit che arriva puntuale nel 2004, anno della consacrazione giovanile. Campione italiano di categoria e vincitore del Trofeo Nazionale, nonché saldamente primo nel ranking di fine anno, non sono nulla rispetto ai trionfi internazionali. Oltre all’ottimo 5° posto europeo Youth A a Mafra, Riccardo fa parte della squadra campione del mondo di questa categoria.  
Passato juniores non tarda a mettersi in evidenza. È subito suo il titolo italiano di categoria. Nel Trofeo nazionale è secondo come anche nel ranking di fine anno.  
Con la maglia azzurra conquista l’argento a squadre ai Campionati Europei juniores. Non contento a fine anno, appena entrato nell’Arma, conduce quest’ultima alla vittoria degli assoluti a staffetta con una corsa spettacolare.  
Arriviamo quindi al 2006. Ventenne, De Luca è al secondo anno nella categoria under 21. Nonostante due ottime prestazioni deve accontentarsi dell’argento sia ai Campionati italiani che al Trofeo nazionale. Con i compagni di nazionale vince prima il bronzo a squadre ai Campionati Europei a Torres Vedras e poi è uno degli autori dello strepitoso titolo mondiale juniores a staffetta a Shangai.  
Questo trionfo è seguito da una positivissima competizione in occasione della Coppa del Mondo seniores di Chianciano, suo esordio in gare “A”, dove la 12^ posizione gli vale la convocazione per i mondiali seniores.  
In Guatemala, Ricardo è il 23° pentatleta al mondo.
Nel 2007 esordisce con un argento agli Italiani juniores, seguito poi da atre tre medaglie dello stesso colore agli assoluti di combinata, triathlon e tetrathlon. Dopo una parentesi d'oro con il titolo mondiale militare a squadre e a staffetta, ritorna all'argento con lo strepitoso secondo posto ai Campionati europei juniores.
Il tiro, da punto debole, sta diventando un altro punto di forza come dimostrato poi anche ai Mondiali juniores, dove non sale sul podio a causa dei punti persi a cavallo ma con la squadra è Argento e con la staffetta è Campione del Mondo ancora una volta. A ottobre arriva anche il primo podio agli assoluti (bronzo).
Seguito dall’argento nell’italiano juniores invernale.
Nel 2008 coglie due bronzi agli assoluti di combinata e triathlon, disputati a Modena. Finisce 7° ai Cism e coglie un buon 14° posto in Coppa del Mondo in Messico.
Nel 2009, iniziato il nuovo quadriennio, Riccardo diventa titolare nella squadra assoluta, dove ha già rivestito un ruolo di primo piano. Non più juniores ormai gareggia solo tra i seniores.
Parte bene con l’argento agli italiani. Poi è 9° nella Coppa del Mondo di Budapest.
Arriva quindi un periodo molto difficile. Dopo la 20^ piazza agli europei, si ritrova a essere squalificato ai Mondiali di Londra a causa di un costumino sotto il costumane e di una reazione non appropriata nei confronti dei giudici. A Rio in finale di Coppa è 17°.
Il 2010 parte come è finito il 2009. Riccardo non brilla né agli italiani né alle prime coppe del Mondo. Ma poi arriva a Berlino la prima consacrazione seniores internazionale, medaglia di Bronzo a un passo dall’oro.
Infila poi una bella serie di risultati con 8° in finale di coppa, 9° ai Mondiali e poi 4 titoli assoluti ravvicinati, quello di combined, triathlon, tetrathlon e pentathlon.
Questa stagione viene quindi chiusa con la consapevolezza di mezzi straordinari. Il combined è il suo punto di forza e tutti lo temono.
Siamo quindi al 2011. La partenza non è delle migliori, tra italiani e prima CdM. Poi arrivano due buoni piazzamenti in coppa, 8° a Sassari e 6° a Budapest. Quindi è 13° nella Finale di Coppa e 9° agli Europei. Qui con i compagni di squadra si laurea Campione d’Europa.
La stagione finisce con il 15° posto dei Mondiali e con il secondo titolo assoluto di pentathlon in carriera. Meno bene vanno gli assoluti di Triathlon e tetrathlon.
Giungiamo quindi all’anno della consacrazione, il 2012.
A Rio sale sul podio di Coppa del Mondo, 3°.
Si laurea poi Campione del Mondo a squadre ed è 7° individuale, in quel di Roma. E infine, aspettando le prodezze olimpiche, si laurea Campione d’Europa individuale.
Record Italiani:
- Miglior punteggio totale ai campionati Assoluti 5772pt
- Miglior punteggio totale agli Assoluti di Tetrathlon 4776pt
- Migliore Corsa Juniores (fino al 2008) con 8’51”
- Migliore Scherma Allievi con 1196pt
Record Internazionali:
- Miglior Combined con 9’41”


In conclusione analizziamo il De Luca pentatleta:  
- Nel combined è, insieme a Nicola, una delle due potenze mondiali. I distacchi inflitti agli avversari sono notevoli.
- Nella scherma, dopo un triennio di stenti, sembra finalmente aver trovato il giusto equilibrio tra fisicità e concretezza. I punti finalmente arrivano.
- Nel nuoto, ex punto debole, è in continuo miglioramento. Proprio in occasione degli Europei appena vinti ha dimostrato una forma strepitosa che fanno sperare a un bel 2’07” in occasione di Londra
- L’equitazione non è un problema.
 
Avremmo poi voluto regalarvi anche qualche curiosità circa la vita privata, le passioni, gli hobby e il pensieri di Riccardo De Luca.
Ma non ha risposto alla nostra intervista, forse a causa dei molti impegni sportivi di questi giorni a ridosso dalle Olimpiadi.
Chiudiamo la scheda inviando a Riccardo un grosso in bocca al lupo!