A
differenza dell’ordine consueto, la finale maschile inizia con la prova
di nuoto. Qui il migliore degli azzurri è De Santis Tullio con 2’04”4
col rammarico di aver peggiorato 1secondo e mezzo rispetto alla
qualifica. Occupa comunque la 6^ posizione a ridosso dei primi.
Gli altri azzurri sono molto indietro. Andrea Pucciariello, peggiora 4
secondi e finisce con 2’13”1, 28°, mentre Lorenzo Certelli è 32°
con 2’15”0.
Si passa alla scherma e subito De Santis mette il turbo. Già a metà
classifica conquista la leadership generale. Nonostante una flessione
finale, si ritrova comunque a vincere la prova con 1024pt e a essere 1°
in classifica con un discreto vantaggio sui primi inseguitori.
Certelli con 880pt risale anch’egli posizioni, stazionando a metà
classifica. Poco dietro c’è Pucciariello che ha concluso la prova con
832pt.
Nell’equitazione gli azzurri sono molto concreti. Il migliore è ancora
Tullio, con 1196pt che consolidano la leadership. Lorenzo e Andrea con
1180pt e 1164pt risalgono un po’.
Arriviamo al combined e tutti gli occhi sono puntati su De Santis.
La prima serie di tiro non è buona, ma gli permette di mantenere la
leadership. Nella seconda serie si ritrova però ad essere superato,
avendo esaurito i molti secondi di vantaggio accumulati nelle prime tre
prove. Si trova comunque ancora in zona podio. Dall’ultima serie esce
invece attardato con un cospicuo gruppo di atleti, tra cui un rimontante
Certelli. L’ultimo chilometro è una lotta che si risolve solo sul
traguardo con un fotofinish a 4. Tullio è il secondo di questo gruppo e
conclude la gara con 12’00”, in 8^ posizione. Lorenzo, che ha pagato
il gran ritmo dei due mille precedenti, si stacca un po’ e finisce 11°,
con il secondo miglior tempo, 10’53”. Andrea con 11’35” finisce 26°.
Tullio esce da questa gara con la consapevolezza che in 3 prove è da top
mondiale, ma che nel combined (soprattutto nel tiro) deve migliorare di
almeno
45”
per poter essere competitivo a livello assoluto. In questa gara un
11’35” gli avrebbe permesso di vincere.
Red
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