19 Marzo 2012

   De Luca, una rimonta che vale il bronzo

La finale della seconda prova di Coppa del Mondo 2012, in quel di Rio, vede ancora una volta 4 azzurri in gara.
Nella prova di scherma i nostri quattro alfieri gravitano per tutta la gara nel centro classifica. De Luca ha poi un buon finale, che lo porta in 9^ posizione con 856pt. Benedetti con 808pt è 18°. Petroni con un paio di passaggi a vuoto finisce 27° a quota 760pt e Giancamilli bloccato da un distorsione nel finale non va oltre i 784pt.
Si passa al nuoto e Riccardo con 2’10”45 (28° tempo) scivola in 19^ piazza, ma con una classifica cortissima si ritrova a 56pt dal 10° e a 144pt dal podio.
Pier Paolo risale in 23^, in virtù del 2’04”81. Nicola con 2’16”00 diventa 35°. Federico si ritira per non aggravare l’infortunio alla caviglia ed evitare quindi di compromettere il resto della stagione.
Si passa all’equitazione e non ci sono grandi variazioni.
Riccardo con 1152pt guadagna un posto ed è 18°.
Pierpaolo con 1180pt risale in 17^ posizione, a pari punti col compagno di squadra. Entrambi partiranno quindi a 35” dal podio.
Nicola con 1144pt rimane 31°.
Arriva il momento del combined e De Luca inizia alla grande. In recupero già dalla prima serie di tiro risale inesorabilmente posizioni. Si ritrova a lottare per l’argento con il russo Karyakin. Al termine della prova può vantare il miglior tempo di tiro e in  9’54” (2^ migliore prestazione) chiude in terza posizione con 2” di distacco dall’argento.
Anche Nicola esegue una rimonta che ha dell’incredibile. Dalla 31^ posizione risale fino all’8° posto. Vince la prova con 9’41”, tempo eccezionale. Rifila infatti ben 14” al secondo, 24” al terzo e praticamente 1 minuto alla metà classifica. Wow!!
Pier Paolo con 10’39”  finisce 22°.
Per Riccardo De Luca si tratta del secondo podio in carriera, dopo quello conquistato a Berlino due stagioni fa. Anche in questa occasione ha dimostrato tutte le sue potenzialità. Gli basta una scherma superiore agli 850pt per ritrovarsi a lottare in zona podio.
In realtà questo discorso vale per tutti e 4 gli azzurri. Infatti ogni qualvolta uno di essi riesce a mettere a segno una scherma incisiva, inesorabilmente finisce in altissima classifica.
Dopo queste due prove c’è da annoverare la doppia doppietta nel combined di De Luca e Benedetti, che si auto eleggono leader indiscussi della disciplina. Nicola è una spanna sopra a tutti. Sembra di tornare al 2007 quando vinceva gara di tiro e gara di corsa, facendo la differenza.
Ora c’è da sistemare questa benedetta scherma. Nel nuoto si può far poco ma in uno sport tecnico a volta basta far scattare la scintilla per prendere il via.
Red
Foto: www.pentathlon.org