Nella
cittadina Ceca di Plzen nell'ultima settimana di aprile si è tenuta la
General Patton European Cup, gara internazionale giovanile, Youth “B”,
a cui hanno partecipato 7 nazioni.
In tutte le gare sono stati gli azzurri a dominare, dimostrando una vera e
propria supremazia.
Nell’individuale femminile, dopo il nuoto, abbiamo in seconda posizione
Irene Prampolini, con il tempo di 2’23”15, Aurora Tognetti 4^ con
2’28”8 e 13^ Silvia Salera con 2’42”.
Con la prova mista, quella del combined, Aurora Tognetti, autrice del
miglior tempo, supera tutte e va ad imporsi con oltre 100pt di vantaggio
grazie all’ottimo 7’48”.
Molto brava in questa prova è anche Silvia Salera, con 7’58”, che le
permette di risalire fino alla 4^ posizione.
Irene Prampolini, con 8’48”, grazie all’ottimo nuoto, si vede
comunque superata dalla sola Tognetti e finisce quindi in 2^ piazza. Solo
la ceca Hojsakova toglie alle azzurre la possibilità del tris,
aggiudicandosi il bronzo.
Neanche
a dirlo, le tre Azzurre vincono la classifica a squadre, rifilando ben
600pt alle prime inseguitrici.
Nella gara maschile gli azzurri sono altrettanto competitivi.
Nel nuoto Matteo Cicinelli è secondo con 2’08”9. Daniele Colasanti è
quinto con 2’17”1 e Fabrizio Nicolai è 13° con 2’23”.
Nel combined Matteo è devastante e, vincendo la prova con 7’12”, si
aggiudica anche la gara con un vantaggio imbarazzante, circa 160pt.
Sul secondo gradino del podio c’è un altro azzurro. Daniele con
7’27” riesce nel finale ad avere la meglio sul ceco Dzivy, che deve
accontentarsi del bronzo.
Fabrizio finisce 10°, avendo comunque chiuso il combined col buon tempo
di 7’37”.
A squadre anche questa gara è a senso unico, con gli azzurri che vantano
un vantaggio di 350pt sui Cechi.
Questa gara, nonostante non fosse una competizione ufficiale, ha comunque
visto in gara molte nazioni e molti giovani d’Europa. Vedere uno
strapotere simile degli azzurri non fa che renderci molto orgogliosi delle
nostre giovani promesse.
In particolare Matteo e Aurora sembrano proprio bruciare i tempi.
Ci auguriamo che sappiano dosare al meglio l’entusiasmo e le doti di cui
sono in possesso, per poter continuare a crescere in maniera costante.
Un grosso in bocca al lupo a tutti questi giovani e ai loro allenatori,
che avranno il difficile compito e la responsabilità di gestire fenomeni
simili.
Red
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