13  Maggio 2012

Italia campione del Mondo, Benedetti è 5°

Ci sono voluti 7 giorni ma alla fine, proprio all’ultima occasione, una medaglia è arrivata ed è di quelle che pesano. La squadra maschile composta da Nicola Benedetti, Pier Paolo Petroni e Riccardo De Luca ha infatti vinto l’Oro mondiale.
L’ultimo risaliva al mondiale di Montecatini ’86, con la squadra Massullo, Masala e Toraldo.
A 26 anni di distanza l’Italia maschile torna sul tetto del Mondo!
Passando alla cronaca scopriremo che questo titolo non è stato frutto del caso ma che addirittura va stretto alla squadra azzurra.
La scherma inizia in sordina con i primi due turni e poi Benedetti comincia lo show infilando molte doppiette. Appena dopo metà gara è primo con 14 vittorie e 5 sconfitte. De Luca appena uscito da una fase intermedia è a 11 vittorie e Petroni è a 10. Nei 4 turni successivi la squadra azzurra si riunisce in alto. Nicola ha una flessione con un parziale di 3 vittorie e 5s, De Luca vince 6 assalti su 8 e Pier ne lascia uno solo vincendone 7. Si ritrovano così  nei primissimi posti con 17v e 10s. Qualsiasi intenditore di pentathlon sa bene che questo significa che tutti e tre si giocano oggi una medaglia e perché no il titolo mondiale. Il morale azzurro è alle stelle.
Negli ultimi 4 turni si assiste però ad un leggero cedimento. Nicola è il migliore vincendo altri 5 assalti e finendo a quota 22 vittorie per 928pt, 4^ posizione. Pier Paolo fa un 4v e 4s che lo fa finire a 21 vittorie, 904pt e 6^ posizione. Riccardo accusa invece un crollo che gli fa toccare per una sola volta e chiude con 832pt al 15° posto.
Si tratta comunque della migliore gara di scherma della squadra azzurra dell’intero quadriennio olimpico. Con questi punteggi le possibilità di vedere Nicola e Pier Paolo sul podio sono altissime.
Si passa al nuoto e qui il miglior azzurro è chiaramente Petroni. Con 2’03”42, 12° tempo, mantiene la sesta posizione.
Nicola con 2’15”17, peggiorando di un secondo rispetto alle qualifiche, scivola al 17° posto. Riccardo con 2’09”44 è 23°.
Si arriva all’equitazione. Qui il primo a completare il percorso è De Luca, che esce con 4 barre e quindi 1120pt. Non è un buon risultato, ma fino a quel momento di percorsi migliori ce n’erano stati pochi. Arriva quindi il momento di Benedetti. L’atleta modenese è più che bravo ad uscire dai 12 ostacoli con un solo errore. Questa performance gli vale 1180pt e un bel balzo in classifica. Petroni abbatte anch’egli 4 barre per un totale di 1120pt che gli fanno perdere il contatto con i primi e lo fanno risucchiare dalla zona più compatta della classifica.
Riccardo ha in pratica conservato la 23^ posizione, Nicola risalito all’undicesimo posto, ha un ritardo di 55” da Moiseev, ma, dato il suo combined, ha serie possibilità di podio e anche la speranza del titolo. Pier Paolo attualmente 8° deve superarsi per andare a podio, ma può lottare comunque per le primissime posizioni.
Arriva il momento della partenza e la tensione sale. Il pubblico si attende un grande spettacolo!
Arriva lo sparo e Moiseev parte, a seguire, secondo i distacchi accumulati tutti gli altri. Petroni nella prima serie commette un solo errore ed è rapidissimo, impiegando soli 11” . Parte 7° per il primo km di corsa.
Nicola non è molto preciso, commettendo 4 errori impiega 21” e deve subito rincorrere uscendo 14°, con poco dietro il rimontante Riccardo che è invece stato precisissimo con 10” . Con solo questa serie sono ben 8 le posizioni guadagnate da De Luca.
Per la seconda serie di tiro Pier rientra 5° in un gruppo di 4 persone.
Nicola è ritornato 11° e Riccardo ha guadagnato altre 2 posizioni, è ora 13°. Petroni incappa in una serie nera, commette 10 errori e solo dopo 38” riesce a ripartire. Nettamente prima di lui escono Nicola e Riccardo, con 15” e 16” impiegati, ormai nei primi 10. Nella successiva frazione podistica Benedetti recupera fino al 5° posto e De Luca è 7°. La terza serie di tiro vede Nicola commettere molti errori e uscire solo dopo 23” , un po’ dietro a Riccardo che invece fa un 5 su 5 in 12” . I due azzurri sono circa sesto e settimo. De Luca distrutto dalle prime due frazioni podistiche esagerate riprende fiato, mentre Nicola pigia sull’acceleratore e supera prima il compagno di squadra per poi riprendere il duo Marosi - Kollner e gettarsi quindi alla caccia del coreano Jung, ormai in piena crisi di acido.
Negli ultimi 500mt, mentre Lesun supera Moiseev, tutti sperano in un super finale di Nico e nel crollo del coreano. Nel finale Nicola viene poi superato da un Kollner, che dopo il sorpasso non aveva mai mollato al ritmo imperioso dell’azzurro. Al traguardo Nicola è soli 4 secondi dal podio e a 13” dall’Oro. Un’ultima serie di tiro perfetta avrebbe potuto regalare a Nicola un sogno.
Nel frattempo Riccardo ritrova altre forze per un bel finale che gli consente di finire settimo,  di eguagliare il record del mondo di combined appartenente a Nicola, col tempo di 9’41” e di conquistare il pass per Londra.
Non molto dietro, in 16^ posizione arriva poi un Pier Paolo Petroni autore di un'altra serie di tiro non buona, il che fa supporre ottime frazioni podistiche.
A squadre l’Italia ha la meglio sulla Russia, che continua a tenere Moiseev fuori squadra, speriamo per sempre.
Con 17544pt gli azzurri sono campioni del Mondo.
Per Nicola da una lato c’è la delusione di un podio sfiorato e di una vittoria possibile, ma dall’altro c’è una carta olimpica nominale conquistata.
Così aggiungendosi a quelle già conquistate da Giancamilli, Petroni in occasione degli Europei 2011, e di De Luca oggi, sono ben 4 gli azzurri qualificati per Londra. Bisognerà però decidere i due che prenderanno parte ai Giochi e i due che faranno da riserva.
Dopo 26 anni l’Italia torna a vincere a squadre ma si allunga a 17 anni la lista dei mondiali senza uomini azzurri sul podio individuale.

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Red