Seconda
giornata dei Mondiali italiani di pentathlon e subito i colori azzurri
iniziano a fare sul serio, con la seconda gara a squadre.
La staffetta maschile è composta da Fabio Poddighe, Auro Franceschini e
Cristiano Montico.
Si inizia con la scherma non nel migliore dei modi. A un terzo di gara i
nostri sono appena sotto il 50% con 11 vittorie e 13 sconfitte.
Verso i due terzi del torneo la musica non cambia con 22v e 26 s. Il
punteggio finale è simile a quello delle donne di ieri. Con 30 stoccate,
1 in più delle colleghe di nazionale, e 36 sconfitte, gli azzurri
totalizzano 776pt che valgono l’ottava piazza ex equo con la Bielorussia.
In questa prova nessuno dei tre moschettieri azzurri è riuscito a dare
quel guizzo che si sperava. Ma dopo tutto i distacchi non sono terribili.
Tranne l’Ungheria a quota 944pt, troviamo tutte le altre compagini entro
i 100pt.
Arriva il nuoto e i nostri sono pronti a sfruttare al meglio il proprio
terreno preferito, quello acquatico. Grazie ad un Auro strepitoso, 53”,
e alle buone prove di Fabio e Cristiano, 55” e 57”, il team Italiano
sfiora la vittoria della prova con il tempo di 2’45”48, a soli 3
decimi dai cinesi. Salvo 2, 3 squadre, che hanno saputo difendersi bene,
le altre perdono molti punti dal trio azzurro, che risale in 6^ piazza a
soli 98pt dai Coreani, leader provvisori della classifica.
Si torna a Tor di Quinto per l’equitazione. I nostri alfieri sono autori
di un’ottima prova. Il primo a partire è Cristiano, che lascia sul
percorso una sola barra, all’ostacolo numero 8. Tocca quindi a Fabio, il
meno esperto dei tre, che si dimostra concreto con un bel “clean
round”. Chiude la gara il percorso di Auro, che si ritrova a commettere
un solo errore proprio su quel n° 8 già toccato da Montico. Si finisce
con ottimi 1160pt, che permettono di non perdere da nessuno e di superare
invece l’Ungheria. I magiari hanno infatti subito una caduta che
probabilmente ha causato la frattura della clavicola di Tibolya.
Gli azzurri si ritrovano quindi al via del combined in 5^ posizione a
21” dai Cinesi, 15” dai Russi, 14 dai Coreani e 9 dai Tedeschi. Dietro
occorre prestare attenzione a Messico e Germania, specialisti della prova,
che accusano ritardi di 23” e 35”.
Ad aprire le danze è Auro, che subito con un 5 su 5, in 13”, rimonta 2
posizioni entrando in zona podio. Nella prima frazione podistica mantiene
il 3° posto e dal poligono, con due errori, riesce in 18” al 4° posto.
Ma nel secondo km, termina l’eccezionale giornata di gare con un
sorpasso che gli permette di lasciare il testimone a Cristiano in 3^
piazza. Quest’ultimo parte alla grande con una serie di 16”, un solo
errore, che fa salire gli azzurri in 2^ posizione. Nella frazione
podistica Montico subisce però il ritorno di alcuni avversari e rientra
al poligono 4°. Qui la lotta per il podio viene compromessa da cinque
errori che tengono l’azzurro in piazzola per 30”, facendolo uscire 5°.
Nel successivo km Cristiano si ritrova poi a perdere altre 2 posizioni,
facendo partire Fabio in 7^ piazza.
L’atleta sardo impiegando 24”, non riesce a migliorare la posizione,
ma con la corsa non perde, anzi, e alla successiva serie con 19”, 2 soli
errori, eccolo ripartire 5°, insieme al velocissimo messicano Sandoval.
Fabio non riesce a tenere il rival,e ma può accontentarsi della sesta
posizione finale.
Nel complesso resta il rammarico per un podio che sembrava divenuto
possibile, ma allo stesso tempo resta la felicità di aver visto la
squadra “B” lottare alla grande con alcuni dei big mondiali.
Bravo è stato Cristiano nel dimostrare grande sostanza e congratulazioni
a Fabio che continua a dimostrare che anche allenandosi da soli si può
fare bene, molto bene.
Complimenti poi in particolare a Franceschini vero trascinatore della
staffetta azzurra.
Domani si chiude la
parentesi staffetta con la gara a coppie. Francesca Gandolfo e Andrea
Pucciariello saranno gli azzurri in gara.
Difficile definire quale sarà il punto forte di questa coppia. Molto
dipenderà anche dagli atleti schierati dalle nazionali straniere. Essendo
ipotizzabile il non utilizzo delle atlete più forti in vista delle
qualifiche femminili dell’indomani.
Red
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