Raduno dei pentathleti a Courmayeur

Nazionale in Val D'AostaLa nazionale di pentathlon si è recata in collegiale nella stazione sciistica Val d’Aostana nella settimana 8-15 gennaio. Il gruppo risiedeva nella caserma degli alpini. Non tutti gli atleti erano presenti, mancavano infatti la campionessa del mondo Claudia Corsini e l’atleta dell’esercito Alessia Pieretti. L’esperienza è stata molto positiva per tutta la squadra. Oltre al notevole carico di lavoro nel nuoto, i ragazzi hanno potuto correre e fare palestra. Chiaramente lo sport più praticato è stato lo sci. Ma oltre a queste attività fisiche i ragazzi hanno avuto modo di condividere anche ottime cioccolate calde, stravaganti “bombardini” e molte pallettate di neve.
Nella foto il gruppo è al completo. Da sinistra troviamo Stefano Pecci. Neofita degli sci non si è impegnato o meglio buttato come avrebbe dovuto per poter collezionare una lunga serie di discese. Al suo fianco c’è il modenese Nicola Benedetti. Non perfetto nello stile ma scende ovunque, tanto da essere rimproverato per qualche fuori pista non autorizzato. Accanto vi è Alessia Mancini che vanta una bella tecnica e tanta voglia di sciare. Per problemi burocratici raggiunge gli altri con due giorni di ritardo e si vanta di aver portato l’allegria…..  
Al centro è piazzato il ct Luigi Filipponi. Tutti se lo aspettavano meglio. La tecnica non era delle migliori ma il vero problema era nel coraggio. 
Quest’ultimo era invece esagerato in colui che gli è accanto. Matteo Smith è stato la vera marionetta della settimana. Tra le cadute dagli sci e i cappottoni presi ci si meraviglia che sia tornato integro. Come per Pecci anche per lui era la prima volta con gli sci ai piedi. Già alla fine del primo giorno scendeva per una rossa. Al terzo giorno doveva attendere il gruppo che era troppo lento per lui. Solo la pista dell’Orso, dalla quale ha preso il soprannome di “Orso Yoghi”, lo ha intimorito. Una nera tutta bozzi. Nonostante si tolga gli sci dai piedi il suo arrivo a valle è stato spettacolare. Rimbalzava come una pallina da tennis e filava giù come un razzo. Andrea Valentini, al suo fianco, assistendo alla scena, ha dovuto per un ridere eccessivo espletare dei bisogni fisiologici in mezzo alla pista. Il suo stato non gli permetteva di arrivare sul bordo. Le mascelle facevano male. Circa quest’ultimo da sottolineare una tecnica basilare, un buon coraggio ma una voglia di stimoli vietati che lo ha portato a disertare gli ultimi due giorni. Infine troviamo Sara Bertoli. Tecnica sopraffina e capelli biondi al vento la rendevano senza alcun dubbio la vera star del gruppo.
Con una squadra del genere il divertimento è assicurato, i risultati vedremo….

CdL