Samuel Felix

Il tuo sorriso per sempre nel cielo

www.pentathlonmoderno.itVinceva la stoccata, Samuel rideva. Faceva dieci, Samuel rideva. Eseguiva un percorso perfetto di equitazione, Samuel rideva. Superava tutti a corsa, Samuel rideva. Usciva dall’acqua soddisfatto, Samuel rideva. Ma la vera particolarità di questo grande ragazzo era che il suo sorriso era lì anche quando a vincere era l’avversario, anche quando le cose andavano male, quando il colpo era brutto, quando l’ostacolo andava giù, quando il tempo di nuoto non era buono o quando non correva come sempre. Se sull’enciclopedia fosse esistita una foto per rappresentare la gioia di vivere, senza dubbio ci sarebbe stata quella di Samuel. Chi potrà mai dimenticare gli abbracci amichevoli ad inizio e a fine trasferta che ti offriva questo messicano tutta allegria. I suoi “vamos”, i suoi “olà” non possono andare via così. Solo un anno fa era li a gareggiare contro di noi, ora non c’è più. Le solite dispute tra atleti e dirigenti lo avevano allontanato dallo sport che gli ha dato e al quale ha dato tanto. Si era trasferito a Los Angeles dalla sorella in cerca di lavoro. Poi un giorno, mercoledì 31 maggio 2006, un folle estrae una pistola e decide di togliere al mondo un grande pizzico di gioia. Nonostante la sua forza, questa volta Samuel non ce l’ha fatta.  
Noi lo ricorderemo come un olimpionico di Sidney 2000, come l’avversario ideale, come uno dei migliori corridori della storia del pentathlon. Vorrei condividere con tutti un aneddoto in proposito che resterà per sempre nella mia memoria. Ai mondiali juniores ’96 nella finale la corsa fu vinta proprio da lui, da Samuel Felix. Ciò che non dimenticherò mai è che al primo mille passò 2minuti e 41secondi, poi fece 3minuti netto nel secondo e qui l’allenatore gli urlò di cambiare, come se fosse possibile. Finì ancora con 3 minuti netti per un totale di 8’ e 41”.  
Non potremo più incontrarti di persona ma ogni volta che qualcuno darà segno di grande sportività, ogni volta che qualcuno stravincerà una gara di corsa, ogni volta che sentiremo parlare messicano, ogni volta che un sorriso ci sorprenderà per la sua venuta in un momento inaspettato il tuo ricordo sarà lì con noi.

ADIOS SAMUEL FELIX