Considerazioni ed analisi  

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Competizioni del 13/14/15 ottobre 2006

Mi attengo scrupolosamente ai numeri.

Trofeo Nazionale Senior  Maschile:      atleti 9
Campionato Italiano Junior Maschile:  atleti 10
Campionato Italiano Allievi Maschile: atleti 16
   
Trofeo Nazionale Senior  Femminile:     atleti 3
Campionato Italiano Junior Femminile:  atleti 6
Campionato Italiano Allievi Femminile: atleti 13
Squadre Senior:  1  maschili  -   0  femminili
Squadre Junior:   2  maschili  -  1  femminili
Squadre Allievi : 3 maschili   -  2 femminili

Nella categorie maschile erano assenti 6-7 atleti, non di più. Nella categorie  femminili, diciamo con  generosità, altrettante. Se aggiungiamo che un Senior (io) ha 37 anni e qualche altro pratica il Pentathlon per pura passione e saltuariamente, i  numeri in  campo si affievoliscono ulteriormente.
Ad oggi il Pentathlon Moderno Italiano Maschile presenta nelle gare nazionali nelle categorie maggiori non più di 40; in campo femminile il numero si riduce ancora, meno di 30.
Questi  sono i numeri del  Pentathlon Moderno Nazionale delle categorie Allievi (dai 16 fino ai 18 anni), Junior (dai 18 fino ai 21) e Senior.
Da anni il numero si va assottigliando sempre di più, la situazione era già preoccupante dieci anni fa, allarmante qualche anno fa; oggi la situazione è senza ritorno, bisogna cambiare profondamente le regole ed i metodi fin qui usati.
Il numero degli iscritti nelle categorie giovanili Ragazzi ed Esordienti maschili e femminili è sempre molto esiguo se si guardano i  dati della gara Nazionale disputata nell’aprile 2006 a Lignano Sabbiadoro:  in tutto 306 partecipanti rappresentanti tutta l’utenza su territorio nazionale.

 Categoria Ragazzi:  45                          dai 14 fino ai 16  anni

Categoria Ragazze: 23                         “          “

Categoria Esordienti/A maschi: 54       dai 12 fino ai 14  anni

Categoria Esordienti/A femm.:  61                   “           “

Categoria Esordienti/B maschi: 66       dai 10 fino ai 12  anni

Categoria Esordienti/B femm. : 57                “           “

 Sotto i 10 anni abbiamo la categoria dei cuccioli e minicuccioli. Sarebbe prematuro, come lo è per le categorie fino ai Ragazzi, parlare di Pentathlon;  più correttamente si deve parlare di avviamento al Pentathlon.

Si noti come con l’avanzare dell’età e quindi della categoria si riduce in maniera drastica il numero di partecipanti. I seguenti grafici riportano i numeri reali dei praticanti del Pentathlon Moderno.

 

Dall’analisi di questi dati si evince l’inadeguatezza del “sistema Pentathlon” odierno. Si nota come il già esiguo numero degli aspiranti pentatleti delle categorie di avviamento si riduce in maniera esponenziale nelle  categorie maggiori. Questo andamento è determinato dall’inefficacia dei metodi di reclutamento e di sviluppo alla disciplina, sistema perpetrato da almeno un decennio e ad oggi privo di qualsiasi concreta proposta innovativa.

Riallacciandomi al torneo di scherma disputato il 15/10/2006, questo elemento quantitativo, e cioè il numero esiguo dei pentatleti, si trasmette indiscutibilmente sulla qualità degli stessi. Il numero di pentatleti maschili e femminili veramente competitivo a livello internazionale Senior conta non più di 3-4 atleti/e, un miracolo all’italiana considerando i numeri di queste categorie.

Considerando la gara schermistica di oggi riscontro un livello molto basso dei pentatleti in tale disciplina. Tale situazione è da considerare determinata da molteplici fattori:

1) Mancanza di formazione a livello federale di maestri di scherma per il pentathlon

2) Estrema difficoltà di reperire da parte delle Società sedi idonee per lo svolgimento di tale disciplina

3) Impossibilità economica delle Società di acquistare il materiale per allestire una palestra di scherma

4) Inadeguatezza degli aiuti federali, pressoché nulli, nel perseguimento di suddetti obbiettivi.

5) Costi onerosi per le famiglie. Anche per questo è facile vedere nelle categorie minori come in quelle degli Esordienti e Ragazzi un numero più alto di partecipanti; appena i costi si moltiplicano  molte famiglie fanno cambiare sport ai loro figli.

6) Inizio tardivo della pratica schermistica. In quasi tutte le Società fino ai  14 anni la pratica della scherma è ridottissima se non nulla. Il motivo di tutto ciò sono i costi da affrontare sia a livello societario sia a livello familiare. Si preferisce investire sull’attività giovanile improntando quasi esclusivamente l’attività sulle discipline del nuoto e della corsa; con il passaggio alle categorie superiori gli atleti diminuiscono per l’inadeguatezza  delle strutture per le discipline del  Pentathlon.
Vediamo infatti che il passaggio alla categoria allievi avviene  per un numero molto esiguo di atleti e la qualità della loro scherma è molto bassa proprio perché iniziano solo in questi anni la disciplina della scherma.

7) L’esiguo numero di atleti con cui confrontarsi (molto spesso insufficiente nella singola società) abbassa notevolmente le possibilità di allenamento e di apprendimento della disciplina.

8) Tecnici inadeguati ed insufficienti per l’insegnamento di  tale disciplina.

9) Disinteresse delle Società nell’affrontare gli oneri e le difficoltà organizzative di una disciplina  come il Pentathlon.

 Questi elencati sono i principali fattori e, comunque, specifici per la disciplina della scherma nel Pentathlon Moderno. La “malattia” del Pentathlon Moderno va ricercata nei diversi campi: istituzionale, metodologico, organizzativo, divulgativo, scientifico e di ricerca; campi per anni troppo trascurati e dimenticati. Il Pentathlon Moderno per rinascere ha bisogno di nuove idee, nuovi impulsi, nuovi uomini: solo così facendo si potrà uscire dall’immensa zona d’ombra che avvolge questo  magnifico sport. 

Gianni Caldarone