Re: Alcuni dubbi 

Le mail che ci giungono e che pubblichiamo sono state inviate a Mauro Tirinnanzi da parte di Marco Gozzoli in relazione al progetto "La mia prima Maglia Azzurra".

Marco Gozzoli nell'inviarcele ci informa di aver avuto per ciascuna una risposta privata. 
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Modena, 24 Luglio 2006

Caro Mauro Tirinnanzi,
mi presento, anche se forse di me si ricorda, sono Marco Gozzoli ex pentatleta attualmente presidente della LUSTEMA Pentathlon di Modena, attuale collaboratore fisso presso l'Avia Pervia come coordinatore delle attività sia per quanto riguarda il pentathlon che per il triathlon, fortunato collaboratore di Simone Cavicchioli.
Nell'anno in cui lei era DT della nazionale io già gareggiavo, ho avuto la fortuna di allenarmi fino al '98 con atleti fortissimi modenesi che hanno vestito con onore la maglia azzurra e con alcuni di loro ho condiviso delle preziosissime medaglie.
Momenti che mai scorderò.
Le scrivo in merito alla lettera che le ha inviato Simone Cavicchioli e alla quale lei ha dato gradita risposta.
Ho avuto la fortuna (e il dispiacere) di vedere la metamorfosi che ha subito in questi anni il pentathlon, e rileggendo la risposta che lei ha inviato a Simone, sono rimasto con non poche perplessità...
Il progetto che lei sta sostenendo è sicuramente lodevole, finalmente qualcuno che si occupa dei giovani mi viene da dire.
Però qualcosa non mi convince del tutto...
Ad una prima occhiata del progetto, mi sembra di essere tornato indietro di almeno vent'anni...
Parecchi anni fa ho avuto il "piacere" di seguire una lezione sulla "selezione del talento" di un noto allenatore polacco che da noi ha mangiato per non pochi anni. Ricordo che rimasi allibito... ma poi capii che una selezione di quel tipo si addiceva molto bene ad una situazione di un paese dell'est con un gran bacino di utenze fin dalle categorie giovanili e provai a entrare in quella mentalità...ma subito il ritorno a Modena mi riportò alla dura realtà...su per giù 4 baldi ragazzotti da tenere uniti il più possibile cercando di stimolarli a venire a fare allenamento...e allora addio "selezione del talento"...
Ma che bello essere umani... e nella loro fantastica umanità mi hanno portato a casa moltissime medaglie e anche una maglia azzurra...
Capisco che il vostro progetto abbraccia un discorso molto più ampio di una realtà di provincia, ma se io avessi dato retta a quell'allenatore polacco li avrei scartati tutti.
Questo per dirle che forse si stanno esasperando un po' troppo le cose, sono quindi a farle una domanda molto terra a terra e che vorrebbe una risposta di pari livello....
Non si sta esagerando quando si vanno a selezionare atleti del 92 e non si hanno ancora (o meglio non si chiede la collaborazione, neanche quando vi viene proposta) le strutture operanti dislocate sull'intero territorio?
Non sarebbe meglio incentivare le società di periferia ad iniziare collaborazioni sul territorio come per altro noi stiamo già facendo da anni?
Queste cose le ho scritte mille volte ai nostri cari dirigenti, ma chissà dove saranno finite...
Inoltre volevo farle sapere (anche se sono certo che Simone non apprezzerà il fatto che le dica questa cosa) che se la Nazionale può contare su Nicola Benedetti è per la maggior parte merito di Simone Cavicchioli, che ha saputo portarlo ad alti livelli senza spremerlo e consegnandolo integro nelle mani dei tecnici della Nazionale (e che speriamo sappiano continuare il lavoro svolto nel migliore dei modi).
Comunque sono a ringraziarla per il tempo che mi ha dedicato leggendo questa mail e se non le è troppo disturbo spero di avere anche una gradita risposta.
Cordialmente

Marco Gozzoli

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Modena, 25 Luglio 2006

Buon giorno Mauro,
grazie per la graditissima e tempestiva risposta.
Ho letto con piacere la citazione di nomi modenesi importanti come Barbara e Cristina, come dice lei veri talenti...ma sarebbe restrittivo fermarsi qui...
Non vorrei scordarmi di altri atleti della mia città che tanto hanno dato al nostro sport...Cecilia Salvioli, Federica Bondioli, Davide Alessandro, Marcello Astolfi e Andrea Gibellini....e proprio su quest'ultimo varrebbe la pena scrivere due righe...
non è un mistero che per anni fu messo da parte perchè ritenuto non idoneo all'essere un campione. Sicuramente pagava moltissimo una corsa non proprio di livello...anzi piuttosto scarsa...
So io bene quanti "rospi" ha dovuto ingoiare...eppure solo la sua grandissima determinazione e capacità di sapersi allenare e gestire lo hanno portato lontano.
Nell'88 è stato anche capace di vincere i Campionati Italiani assoluti, per non parlare poi degli ultimi anni della sua carriera agonistica, se riguardiamo le classifiche riusciva ad essere sempre tra i primi 5 combinatisti in Italia...e di certo non si batteva con atleti di basso livello... in più non era di certo un giovincello...
Ora il "vecchio" Andrea continua a nuotare, quando il lavoro e la famiglia lo permettono, come Master qui a Modena ed è ancora capace di 2'12" nei 200 sl a più di 40 anni (e non le sto a riportare il tempo sui 400 sl).
Questa cosa mi ha fatto e mi fa riflettere tuttora...e credo sia degna di nota e sicuramente da sviluppare.
ma non è un caso sporadico...ce ne sono di atleti che raggiungono standard molto alti in età avanzata...e solo la loro capacità di mantenersi e di sapersi allenare li porta ad essere così longevi. un altro esempio è Gianni Caldarone, di certo non più un ragazzino ma capace di prestazioni di tal livello che lo portano ad essere tra i migliori del ranking italiano.
Tutto questo per chiederle se una "selezione", mi passi il termine, in così giovane età non rischia di tralasciare o escludere o addirittura perdere di vista futuri atleti di livello? E non sarebbe meglio creare, rafforzando le realtà che già sono presenti sul territorio, Centri di specializzazione laddove sono presenti società che hanno dato e stanno dando molto al nostro sport? Magari aiutandole e supportandole con finanziamenti e materiali in modo da potersi preservare gli atleti, aumentare il bacino di utenza e arrivare finalmente a poter dialogare con le realtà (FIN FIDAL) presenti sul territorio alla pari.
A mio avviso il suo progetto è ammirevole e degno di una Federazione che punta in alto, credo però che si stiano perdendo di vista quelle realtà che tanto hanno dato in anni passati.
Selezionare atleti è giusto, ma non deve andare in contrasto con il modo di lavorare di noi "uomini di provincia". Se la Federazione portasse tutti a conoscenza dei nuovi progetti potrebbe crescere insieme a tutte le realtà e non andare per tentativi.
Comunque non voglio entrare in polemica anche perchè non credo sia questa la sede adatta.
Le sarei grato se potessimo in futuro continuare a discutere in modo costruttivo, così come credo stiamo facendo ora. Anche se qualcuno fatica a crederlo la provincia è ben presente e attenta e vuole continuare a far pentathlon.
Grazie per dialogare con noi, finalmente una persona che dà risposte (soprattutto TEMPESTIVE), cosa che a mia memoria non sempre accade quando si inizia una corretta discussione con qualcuno della Federazione.
Scusi ancora per il tempo che le faccio perdere ma vorrei vedere ripartire a gonfie vele il nostro bellissimo sport.
Cordialmente


Marco Gozzoli

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Modena, 26 Luglio 2006

Caro Mauro,
sapevo benissimo che citando altri nomi di atleti modenesi potevo suscitare una reazione che però non era mia intenzione provocare. Il termine restrittivo l'ho usato solo perchè volevo arrivare a parlare di Andrea Gibellini. Mia colpa aver omesso il nome di Laura, per quanto riguarda la Buresti proprio di Modena non era. Non ho mai condiviso la politica di Zanardi (allora presidente della società di Modena) nell'attribuirsi atleti.
Il progetto è chiarissimo ma non può piacere a tutti.
Che il pentathlon sia senza età questo credo di averlo espresso e scritto in maniera più che chiara nelle mie mail.
Polemiche proprio con lei non voglio farle, ci mancherebbe, devo solo ringraziarla per avermi dato la possibilità di parlare di pentathlon con una persona competente quale ritengo lei sia.
La sua esperienza potrà essere preziosa sia alla Federazione che a noi tecnici societari.
Le auguro buon lavoro e che il suo progetto ci porti molto lontano.
Scusi se le ho dato modo di pensare che volessi entrare in polemica con lei.
Cordialmente

Marco Gozzoli