Re: Bravi!!

Rispondo alla mail di Gianni Caldarone ringraziandolo innanzitutto per il giudizio complessivamente positivo che esprime sul sito, dalla grafica ai contenuti certa che entrambi possano essere migliorati, e  facendo delle considerazioni “a braccio”.

Comincio dal fondo: il perché di questo sito? Per passione, passione per l’informatica, che, anche se sembrerà poco attinente ci fornisce ottimi strumenti divulgativi ed informativi e soprattutto per lo sport, nel caso della scrivente non vissuto da sportiva, ma da spettatrice e da persona abituata per lavoro a stare in ambienti popolati da ragazzi. Ritengo infatti che lo sport rappresenti un momento ed uno strumento privilegiato di crescita per i giovani, perché dà regole, permette  di vivere situazioni in cui rigore, serietà, impegno, determinazione uniti alla passione e alla motivazione che consente di superare ostacoli e difficoltà  siano gli elementi fondamentali, elementi che dovranno essere messi in campo nella vita di tutti i giorni con la stessa costanza e intensità con cui si applicano nella competizione sportiva.
Perché questo taglio particolare? Perché  lo sport è fatto da uomini e dietro gli uomini ci sono cuore, sentimenti ed emozioni  che uniti ad accurati programmi di lavoro permettono di raggiungere la performance, che in modo molto limitativo viene tradotta in secondi, punti sagoma, penalità e punti pentathlon,  ignorando quanti eventi, situazioni, emozioni hanno determinato la prestazione che si concretizza sotto gli occhi di tutti.
Se lo sport è dunque fatto da uomini, gli uomini hanno le loro storie, divertenti, significative, dense di contenuti, gradevoli, emozionanti…..la storia che porta ad una prestazione, positiva o negativa che sia, coinvolge tanto quanto la prestazione stessa, avvicina  e rende manifesto il mondo dello sport alla gente, spingendola a provare le stesse emozioni, magari non più da spettatore ma da protagonista!
In breve, perché questo sito? Semplicemente per informare, divertire, coinvolgere attraverso prestazioni ed emozioni.

Lorena Tomassini