Re: Riflessioni Tiro - Corsa |
Innanzitutto
Congratulazioni per il vostro primo compleanno, benché
"giovanissimi" siete diventati un vero punto di riferimento per
tutti gli appassionati di pentathlon quindi i miei più sinceri
complimenti. Detto
questo vorrei provare anche io a dire la mia sulla nuova formula
Tiro-Corsa, vorrei suggerire un altro punto di vista.Quello di una mamma
spettatrice(quindi assolutamente incompetente in materia), che è arrivata
al Pentathlon circa 2 anni fa, quasi per caso, ma che d'allora si diverte
a seguire i propri figli. In
quest'ottica la scelta di modificare il tiro non mi sembra così
sbagliata, anche perché i 20 colpi vissuti da spettatore sono
interminabili e questo lasciatevelo dire da una mamma che rimane incollata
dietro ai propri figli cercando di intuire dall'espressione dei loro volti
il punteggio, visto che veder il bersaglio non è impresa facile. in
questo senso la nuova formula è sicuramente più visibili oltre ad essere
più spettacolare ed avvincente, almeno per lo spettatore. Certo
capisco che con la
nuova formula il tiro viene stravolto, non conta più solo la precisione
ma anche la velocità, il più bravo non sarà chi riesce a fare tutti 10,
ma chi riesce a fare prima tutti 9 in minor tempo e poi tutti 7 dopo aver
corso, sinceramente anche questo mi sembra una bella sfida. Capisco che
dovrà cambiare tipo di allenamento e sarà penalizzato chi fino adesso si
è preparato alla precisione, ma avete pensato a tutti quelli che ancora
devono iniziare ad imparare a sparare? E poi in fondo il pentatleta non
deve essere "tiratore", l'unicità, la bellezza del pentathlon
sta proprio nella sua versatilità, nella capacità dell'atleta di passare
da uno sport all'altro, o no? Altra
cosa, UIPM non ha parlato solo di cambiare le regole, ma sta pensando
anche di cambiare tipo di pistola e bersaglio. Una pistola, se ho ben
capito tipo"laser", che quindi non sarà pericolosa,
più economica e soprattutto non dovrà essere usata in un poligono
tradizionale. Come ho già detto sono assolutamente ignorante in materia,
ma l'idea di poter allestire un "poligono" in qualunque posto,
quindi anche all'interno di una pista, senza doversi preoccupare per la
sicurezza secondo me semplifica le cose in tutti sensi. Certo per ora
questo è un' ipotesi, nell'immediato anche io vedo la cosa piuttosto
complicata, anzi dopo aver letto
il regolamento ed aver constatato che servono più giudici ed
assistenti di gara che atleti, mi chiedo come faranno ad organizzare
questo evento. Ma sono curiosa, voglio proprio vedere, magari alla fine è
meno complicato di quanto sembra. Concludendo
vorrei solo dire che limitarsi a bocciare questa formula mi sembra poco
produttivo, forse gli addetti ai lavori (atleti, tecnici e dirigenti)
dovrebbero sedersi attorno ad un tavolo e decidere se il Pentathlon debba
rimanere così come è a costo di rimanere uno sport bellissimo ma per
pochi oppure cercare delle alternative concrete da proporre all'UIPM.
Certo non saranno i paesi dove il Pentathlon è sport nazionale a voler
cambiamenti, ma da noi le cose non stanno proprio così e ribadisco è un
vero peccato! Perciò vi chiedo siete sicuri che il prezzo che viene
chiesto di pagare per aver più visibilità sia veramente troppo alto? In
fondo è questa la domanda, no? Comunque vada a finire questa storia, io
certamente continuerò a seguire il Pentathlon indipendentemente dal fatto
che alla fine decidono di cambiare oppure no, come del resto
faranno tutti quelli che hanno imparato a conoscere questo
bellissimo sport. Un
saluto Daniela
Tempetrini |