Giù la testa |
Egregio
Presidente,
credo
che sia ancora lecito in questo paese e ancor più in questo contesto
esprimere delle opinioni o dei dubbi circa l’operato della
“governance” federale in maniera corretta, come ritengo di aver
fatto, senza essere tacciati di pressappochismo,
populismo o addirittura di
farsi strumento (non si capisce in mano di chi), o di fare pura
esercitazione di stile; sarebbe troppo facile risponderLE. Come
dire, datemi ogni altro *ismo
che pensate, ma lasciatemi dire… Chi
mi conosce sa che non tollero neanch’io il qualunquismo, il
pressappochismo l’approssimazione, l’intolleranza, la mancanza di
rispetto né la finta indignazione manifesta e mal digerisco ogni forma
di detenzione, intimidazione e qualsiasi altra restrizione alla libertà
di espressione personale, ma al contrario convinta fautrice e
sostenitrice del confronto e del dialogo. Si
rassicuri e tranquillizzi Presidente, non pensi a ciò che non esiste,
sono semplicemente una voce dei tanti genitori che quotidianamente,
pazientemente e con enormi sacrifici seguono la vita sportiva dei loro
ragazzi e che pur non godendo dello Status di iscritti alla Federazione
ritengono di avere gli stessi diritti di altri nell’esercitare il
proprio diritto di manifestare il proprio pensiero come espressione di
un sentimento di passione, coinvolgimento
e partecipazione
nei confronti di questo Sport. La
questione per me si esaurisce qui. Questo breve incontro epistolare è
stato più che sufficiente per capire e di questo la ringrazio. Colgo
l’occasione per augurarLE
sinceramente buon lavoro per il futuro e forse anche per il presente del
Pentathlon Moderno e dei nostri ragazzi. Bianca
Maria Antonelli |