Lettera risposta

28/03/2011
Al signor Caldarone

Sono Maurizio Andreozzi, Presidente del Comitato Provinciale di Roma.

Parlando di Pentathlon Moderno sul territorio, mi corre l’obbligo di fare alcune

precisazioni, poiché penso anch’io di conoscere l’attività sportiva, come ex atleta ed

attualmente dirigente.

Tutto, o comunque gran parte, di quello che Lei scrive è lontano dalla realtà o

meglio è la Sua realtà.

I Centri federali di Roma e Montelibretti offrono un servizio alle Società Sportive ed

ai loro atleti al fine di abbattere i costi di gestione delle Società stesse.

Le Società, che comunque mantengono inalterata la loro identità, possono se

vogliono svolgere tranquillamente le attività previste anche presso altri impianti sportivi.

Gli atleti di interesse nazionale sono esentati dal pagamento delle quote di

frequenza qualora si avvalgano dei Centri federali.

Lei giustamente esalta l’attività della A.S.D. Athlion che è una realtà romana, ma

nello stesso tempo è giusto precisare che:

· La ASD Athlion non ha mai iscritto propri atleti ai Centri federali, anche se i vantaggi

per gli stessi sarebbero veramente notevoli;

· La ASD Athlion usufruisce di spazi presso le strutture federali dell’Acqua Acetosa a

costo zero;

· La ASD Athlion organizza attività a sfondo sociale, anche nelle strutture federali

sempre a costo zero;

· La ASD Athlion ha diversi tecnici, tra i quali anche Lei, che sembra essere super

partes;

· Voto plurimo? Esisteva anni fa e fu l’Assemblea delle società depositarie dei voti

plurimi a voler cambiare all’unanimità in voto semplice.

Se vogliamo tornare al passato,come prevede lo Statuto federale approvato dal

CONI, occorre l’assenso dell’Assemblea Nazionale delle ASA.

L’ impianto sportivo federale di Pesaro si potrà realizzare poiché in quella località si

sono verificate le condizioni per metterlo in opera.

Lei non sa (forse) ma da sempre sono attivo nella provincia di Roma per la ricerca

di strutture sportive da realizzare e/o gestire. Sono recenti gli incontri con il Comune di

Roma, Capena, Fara Sabina ed altri comuni; anche privati hanno contattato direttamente

la FIPM per proporre investimenti in impiantistica.

Ove ci fossero le condizioni sono favorevole ad iniziative ed attività atte a migliorare

il PentathlonModerno in qualsiasi realtà italiana.

Mi risulta che altre Federazioni hanno realizzato e gestiscono direttamente impianti

sportivi senza che il CONI abbia mai rilevato alcun conflitto di interesse.

Comunque, se questo sistema sportivo non Le piace, la via migliore è quella di

affrontare il problema nell’ambito dell’Assemblea Nazionale della F.I.P.M.

Il Presidente del C.P.

F.to Maurizio Andreozzi