Buon
giorno a tutti,
sono
Marco Gozzoli, ho appreso da un vostro articolo che il procuratore
federale ha chiesto 20 mesi di squalifica per Gianni Caldarone. A questo
punto mi chiedo come mai... forse in Italia non si possono più esprimere
opinioni o ironizzare su situazioni alquanto imbarazzanti per tutto il
nostro movimento sportivo? Oppure qualcuno ha deciso di chiudere la bocca
ai personaggi più "scomodi". Oppure Gianni è talmente forte
come atleta che con le sue prestazioni getta nell'ombra fior di atleti
nazionali e quindi un prepensionamento metterebbe tutti tranquilli...
oppure il pentathlon può essere fatto, vissuto e interpretato solo da
chi dice sempre di sì e accetta tutto senza mai ribattere...
Credo
di vivere ancora in un paese democratico fino a prova contraria, ho letto
la lettera come molti e non mi sembra ci siano denunce così gravi da
meritare una tal "punizione". Forse che la prossima volta che
uno racconterà pubblicamente una cosa verrà messo alla
"berlina"?
Ricordo
ai pochi che non lo sanno che Gianni pur essendo uno dei migliori del
ranking italiano da anni, non viene mai tenuto in considerazione tanto da
non essere neanche mai menzionato (o solo pochissime volte e in che modo
poi) dagli articoli che escono sul sito ufficiale della Federazione (e non
parliamo poi di convocazioni)... quasi stesse vivendo in una sorta di
esilio....per cosa poi... per essere una persona vera e diretta che
esprime davanti a tutti e senza timori reverenziali le proprie opinioni.
Allora
mi chiedo...ma questo è sport? non è che qualcuno sta perdendo di vista
quelli che sono gli obiettivi finali di ogni Federazione?
Prima
di criticare e di condannare Gianni, vorrei che qualcuno si rileggesse la
lettera del nostro Presidente in risposta a quanto successo in occasione
della distribuzione dello scritto durante il Campionato Assoluto Maschile. Purtroppo
la lettera sembra sparita dal sito fipm.it (o più probabilmente io non
sono stato capace di trovarla), ma vi assicuro che non si poteva far altro
che "rabbrividire"...
Vorrei
che foste voi a giudicare e non per sentito dire...Sarebbe bello se si
potesse ritrovare quella "lettera aperta" nella quale, secondo
il mio parere, qualcuno avrebbe dovuto riportare la tranquillità e non
continuare ad alimentare polemiche inutili che hanno portato a questo
epilogo.
Spero
che Gianni possa continuare a regalarci emozioni con le sue gare e che si
risolva tutto in una bolla di sapone come già è stato in passato.
Quanto scritto
è solo il mio pensiero e sollevo il sito da qualsiasi responsabilità.
Vorrei
che fossero tutelate le persone che fanno sport per pura passione e non
per soldi o politica...
Marco Gozzoli
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