Vorrei
fare una precisazione
sull'aggiornamento comunicato in questi ultimi giorni sul sito della
Federazione Pentathlon (www.fipm.it) in
merito alla variazione di calendario inerente alle gare delle categorie
giovanili che riporta: "….posticipato il Campionato Italiano
Allievi, Ragazzi, Eso A m/f ed il Trofeo Nazionale Eso B m/f in programma
a Chianciano (SI) il 23 e 24 settembre p.v.. Pertanto alla luce di quanto
sopra, sentita la maggior parte dei Tecnici di società che hanno
auspicato tale posticipo per le motivazioni suddette, sia il Campionato
che il Trofeo saranno inseriti in Calendario come di seguito specificato:
Gara Categoria Data Sede Campionato Italiano Allievi m/f 14/15 Ottobre
2006 Roma Campionato Italiano Ragazzi – Eso A m/f 11/12 Novembre 2006
Lignano S. (UD) Trofeo Nazionale Eso B m/f 11/12 Novembre 2006 Lignano S.
(UD) Si ricorda a tutte le ASA di rispettare i termini delle iscrizioni
alle gare come da Regolamento Tecnico Nazionale 2006"
In
realtà ad essere posticipate sono solo due categorie:
è il Campionato Italiano Allievi m/f che si effettuerà in nuova
data (concomitante con le gare dei Senior e Junior del 14-15 ottobre), ed
il Campionato Italiano Ragazzi che sarà concomitante alla gara di Lignano
S. delle categorie Esordienti già in programma nel mese di novembre.
Per
quanto riguarda il Campionato italiano Eso A m/f si trasforma la gara già
presente nel calendario 2006 del 11/12 novembre (Lignano S.) da
"Trofeo Nazionale" in "Campionato Italiano"; per gli
esordienti B m/f la gara di Chianciano viene soppressa in
quanto il calendario 2006 prevedeva già la gara menzionata.
Quindi
se per la categoria allievi si è spostata realmente la data, per le
categorie Eso A e B si è cancellata
una gara in programma e quindi la Categoria Eso si ritrova con
una gara nazionale in meno da disputare.
Faccio
presente, inoltre, che come Tecnico della società Athlion e responsabile
della categoria Esordienti che annovera tra le sue file più di 40
esordienti, tra i quali i vincitori degli ultimi Trofei
Nazionali individuali ed a squadre della categoria Esordienti B, di
non aver ricevuto nessuna notizia dell’intenzione di modificare il
calendario delle gare per quanto riguardo la suddetta categoria, così
come gli altri Tecnici della mia società, responsabili delle altre
categorie. Vorrei sapere a titolo di informazione, dagli allenatori che
leggeranno questa mia lettera, quali tecnici sono stati informati,
se c’è stata una riunione, se la decisione è frutto di una eventuale
votazione o concordata in comune dai tecnici e dalle società, e in
quale sede c’è stato l’incontro per modificare il calendario gare.
Facendo
qualche
riflessione sulla modalità della gestione di tale cambiamento,
riscontro che la notizia sia stata data notevolmente in ritardo rispetto
alla data iniziale e comunque il cambiamento di tale data è avvenuto
senza considerare il fatto che i giovani atleti visionando il calendario
nazionale federale sapevano prima delle vacanze dell’impegno competitivo
di settembre, (adesso per alcuni soppresso e per altri posticipato),
hanno dovuto organizzare le proprie vacanze in modo da rientrare
anticipatamente dalla propria villeggiatura, costringendo le famiglie ad
un forzato rientro per permettere ai propri figli tesserati con le Società
che avevano disposto un anticipato inizio degli allenamenti per
preparare l’inusuale competizione di settembre.
Rilevo
anche un errore
grossolano sia dal punto di vista organizzativo che tecnico,
prevedere nel calendario per le categorie giovanili (particolarmente per
quelle esordienti e ragazzi) competizioni a due settimane
dall’inizio delle scuole sapendo che le famiglie rientrano con i propri
ragazzi dalle vacanze solitamente in concomitanza con l’apertura delle
proprie sedi scolastiche. Va da sé che per questi ragazzi l’inizio
dell’attività sportiva è condizionato e subordinato dall’avvio di
quella scolastica e quindi, nel migliore delle ipotesi cominciano ad
allenarsi a metà settembre. E’ impensabile che in un tempo così breve
(dieci giorni) questi giovani atleti siano pronti per affrontare un
Trofeo Nazionale o addirittura un Campionato Italiano.
Come
Fisioterapista ed allenatore ed atleta di esperienza sostengo che
nessun atleta, specialmente i giovanissimi, dovrebbe gareggiare con questi
presupposti perché aumenterebbe in maniera esponenziale la probabilità
di infortunio durante la competizione in quanto affronterebbero la gara
senza alcun adattamento, tralasciando tutte le tappe fondamentali di un
programma di allenamento. Inoltre, sarebbe decisamente controproducente
per il giovane atleta un'esperienza di così duro impatto fisico come può
essere la competizione, momento decisamente opposto ai ritmi decisamente
“blandi” che si hanno in vacanza. E, soprattutto, questi piccoli
atleti devono essere re-indirizzati alla pratica sportiva con molta
gradualità, fornendo loro il tempo di “metabolizzare”, emotivamente e
fisicamente, l’impegno fisico affinché la gara sia un momento piacevole
e ricordata come esperienza positiva, elemento indispensabile per il
prosieguo dell’attività sportiva da parte dei giovanissimi.
Gianni
Caldarone |