"Promozione" dello sport: un passo indietro ai campionati regionali di Roma!
 

Mi piacerebbe portarvi all’attenzione un errore/orrore organizzativo del campionato regionale svoltosi a Roma nel week-end passato.

In realtà gli esperti mi dicono che non si può “tecnicamente” definire un errore, perché sembra si tratti di una decisione che gli organizzatori hanno preso alla leggera, ma che era nello loro possibilità, quindi lo definirei più propriamente un “orrore organizzativo”.

A causa di presunti ritardi nello svolgimento della manifestazione (gare di corsa di domenica 26 ottobre 2008) i “saggi” hanno deciso di aggregare femmine e maschi di UNA sola categoria (i minicuccioli), ponendo le bambine in seconda fila e un metro davanti a loro un bel muro di una decina di maschi (che secondo loro sarebbero andati tutti più veloci, cosa che ovviamente non è avvenuta).

Ora immagino che chi ha preso la decisione non sia cosciente che alcuni atleti sono più bravi nella corsa e altri nel nuoto e che se metti un bel muro davanti ad una bambina forte nella corsa è come averle impedito di partecipare alla gara.

La risposta degli organizzatori però è stata chiara e tempestiva: “Le bambine erano tutte nella stessa condizione e poi… si tratta solo di categoria promozionale…”.

Che bello sentirsi rispondere che se ne fregano della promozione dello sport, visto che per risparmiare 3 minuti hanno falsato i risultati delle bambine!

Poi sulla prima parte della risposta (“Le bambine erano tutte nella stessa condizione”) lascio ad ognuno le personali considerazioni.

Conclusione: un titolo e una coppa in meno… niente di particolare, ma tanta amarezza per come è avvenuto e per le risposte di chi con troppa faciloneria rovina belle manifestazioni e la giusta voglia di gareggiare e vincere dei giovani atleti.

Augurandoci di non dover assistere ad altre prove di incapacità e faciloneria, vi saluto e ringrazio.

Fabrizio Trainito