Convocazioni Mondiale di Mosca: Qualcuno mi aiuti a capire

Poche ore fa sono venuta a conoscenza delle convocazioni maschili per quanto riguarda i Campionati Mondiali che si terranno in settembre a Mosca. Dire di esser rimasta sconcertata è poco.

Veniamo al fatto però, perché girare attorno alle cose non m’è mai piaciuto.

Qualcuno sa dirmi le REALI motivazioni che sono alla base della scelta fatta?
Quale sarebbe il senso del non portare le due carte olimpiche a Mosca, precludendo così proprio a chi ne ha maggior diritto, data la posizione in cui si trova, la possibilità di sperimentare il nuovo laser?
Io un’idea me la sono fatta, anzi, più di una ad esser sinceri e le esplicito pure.

Allora….la prima, vedendo la questione nella maniera più rosea possibile, è: sono stati lasciati a casa per farli riposare al fine di ricominciare a settembre una preparazione tale da poter permettere loro di arrivare alle Olimpiadi nella maniera più preparata e più serena possibile, dato che l’obbiettivo primario è stato centrato;

la seconda: lasciarli a casa per provare così a far qualificare gli altri atleti italiani, di modo che si possano aver più carte olimpiche tra cui poi poter scegliere i due futuri olimpionici, rimettendo però in discussione tutto quello fatto precedentemente dagli altri due italiani.

Il problema sorge nel momento in cui si sa benissimo che le modalità di gestione di queste carte olimpiche non sono ancora MAI state esplicitate. Non si capisce se le carte nominali del Mondiale possano essere più importanti di quelle dell’Europeo, o se quelle dell’Europeo valgano quel pizzico in più perché assegnate prima e quindi siano, in “ordine di arrivo” le migliori dopo quelle della Finale di Coppa del Mondo…Nulla. Sull’argomento è buio assoluto.

Ovviamente la mia non vuole essere una critica agli atleti, non sia mai. So quanto sudore scenda dalle loro fronti, so quanti sacrifici ci siano da fare e ne facciano, so quanto si spremano a così alti livelli e so per certo anche, che tutti e cinque i nostri senior si allenano faticando allo stesso modo. La mia è una critica a chi ha fatto queste convocazioni così assurde, perché secondo me non esiste motivo valido per cui due atleti come Giancamilli e Petroni possano e debbano rimanere a casa. Portarli a fare di nuovo, ed ancora, altre esperienze per accrescere  il loro bagaglio, credo non possa mai essere e non sarà mai una scelta sbagliata. Siete d’accordo? 

Leggendo tutto ciò magari la domanda che potrebbe sorgere è: “Ora perché questa si mette a chiedere ed a scrivere ‘ste cose?”
La risposta è semplice.

Perché leggere lo sconforto negli occhi e ascoltare la voce così delusa, stanca e disillusa di chi per anni interi non si è mai fermato, ha sempre tenuto duro senza mai mollare un attimo…Di chi non ha conosciuto mai una festività senza ch’essa sia stata accompagnata poi da una corsetta o da una nuotatina “sgrassapanza”, crea un amaro in bocca e ti fa salire quel pizzico di “veleno” per cui vale la pena di chiedere ALMENO qualche chiarimento in più, di farsi sentire un po’ di più.
Perché se esiste una spiegazione valida per queste convocazioni…Beh, DEVE uscir fuori.
Già troppe volte sono state commesse azioni del genere che poi, dopo qualche breve discussione, son cadute nel dimenticatoio.

Stavolta credo e spero che le cose possano prendere una piega diversa, una piega positiva.

Vale la pena di tentare ed io continuo, com’è nel mio costume, a sperare.

Mi auguro non sarà, come tante altre volte, una cosa vana.

Pucciatti Sara