MARCO
NOSTRADAMUS
Leggendo
la mail di Marco Gozzoli riscontro più proposte in quello che
ha scritto che in 10 anni di gestione federale.
E’ quello che intendevo quando nella mia precedente mail
chiedevo uomini nuovi con idee nuove.
L’odierno “sistema pentathlon” è ad oggi ormai chiaramente fallito.
Lo dicono i numeri ed i risultati di ormai un decennio; se non fosse per
gli atleti, Andrea Valentini e Claudia Corsini, i risultati a livello
internazionale sarebbero molto scarsi.
Rammento a tutti che questi due atleti non sono certo figli di questa
gestione ormai decennale la quale, inizialmente, aveva puntato non su di
loro, ma su altri atleti che ad oggi hanno quasi tutti smesso o comunque
non hanno conseguito risultati così importanti come i loro.
Ma la loro palese superiorità in campo nazionale ha costretto la
Federazione a convocarli per rappresentare l’Italia in campo
internazionale dove, col tempo, si sono guadagnati il rispetto di tutti
entrando, a suon di risultati, nella elite del Pentathlon Mondiale.
Sono del parere che questi atleti rappresentino un vero “miracolo
italiano” ottenuto dalla passione e dalla dedizione che questi due
ragazzi hanno per questo sport. In periodi lontani, quando il loro talento
non era apprezzato e riconosciuto, hanno saputo stringere i denti e avuto
la costanza di continuare ad allenarsi nelle loro società fino a che la
loro supremazia sportiva era troppo evidente ed “imbarazzante” per non
prenderla in considerazione.
Un “miracolo all’italiana” visto anche i numeri dei pentatleti
Senior in attività ( in Italia meno di venti in tutto tra maschi e
femmine) che dimostra l’inefficacia dell’organo federale nel
promuovere questa disciplina sportiva soprattutto per atleti di età
superiore ai 16 anni; si riscontra l’assenza di proposte e formule che
invoglino gli adolescenti a proseguire con questo sport difficile e
impegnativo, idee concrete al passo con tempi ed esigenze della vita
reale.
Proprio
in questo momento, mentre scrivo questa mail, apprendo la notizia
dell’ennesimo successo di Claudia Corsini nella disciplina della
scherma…un’ennesima conferma. Ci sarebbero molte cose da dire
sulla Corsini, campionessa Mondiale in carica e l’atteggiamento della
Federazione nei suoi confronti….Dico soltanto una cosa: una Campionessa
del Mondo come la Corsini, campionessa nella vita anche di cortesia, garbo
ed educazione, dovrebbe essere considerata e trattata come una Campionessa
del Mondo, quindi con riguardo, considerazione e, soprattutto,
rispetto….e questo dovrebbe valere anche nei confronti di ogni atleta.
Da qui parte la mia esortazione ad unire tutte le nostre forze e le nostre
idee per salvare il Pentathlon Moderno dalla crisi di valori e di
costumi che sta attraversando ormai da troppo tempo.
Gianni
Caldarone |