Considerazioni sulla lettera del Presidente del Comitato Regionale Marche

02/04/2011                

"Leggendo la sua lettera aperta al Presidente Federale mi sento obbligato ad  intervenire in qualità di Delegato Regionale delle Marche. 
Come Lei anche il sottoscritto  conosce da 30 anni il Pentathlon Moderno ….  sicuramente  meno. Posso assicuraLe che Lei non conosce 
affatto la storia, la cultura ed il pentathlon nella regione marche ed in particolare a Pesaro.

Le cito qui di seguito brevissimamente qualche nome  sicuramente  a Lei noti: due Olimpionici, Adriano Facchini  e Giulio Giunta; 
e poi altri Campioni che hanno partecipato a tante gare e campionati del mondo e comunque a competizioni di livello A, Benelli Piero, 
Umberto Mazzini, Atanasio Andrea; e tanti altri atleti che hanno vestito la maglia azzurra …  anche Lucio Felicita." 

Innanzitutto reputo assurdo valutare il movimento del pentathlon nelle Marche facendo riferimento ad atleti quali 
Adriano Facchini  e Giulio Giunta, che ricordo gareggiavano negli anni ’50. Sarebbe come considerare la Svezia una 
potenza mondiale del pentathlon poiché fino agli anni ’60 vinceva di tutto; Circa i periodi più recenti ecco la lista 
degli atleti marchigiani che hanno fatto pentathlon (5 sport) negli ultimi 15 anni, che mi sembra un lasso di tempo a
bbastanza significativo per valutare un movimento sportivo:
in campo maschile abbiamo 8 atleti: Pandolfi, Pesaresi, Mazzini, Aluigi, Vitali Daniele, Vitali Giovanni, Cordella Marco, 
Fabbri Alessandro in campo femminile ce ne sono solo 2: Allegretti e Cecchetti.  
Avere 10 pentatleti in 15 anni mi sembra veramente poco significativo  considerando quanto il movimento soprattutto 
Pesarese sia stato aiutato dalle molte iniziative.
"Pesaro è stato nel passato un centro Federale in cui si praticavano tutte e 5 le discipline del Pentathlon."

Ritorniamo a parlare del passato remoto. Attualmente nessuno a Pesaro pratica tutte e 5 le discipline, infatti gli unici 
due pentatleti Pesaresi in attività, Vitali e Cordella usufruiscono delle strutture del CPO di Montelibretti e tra l’altro 
ad oggi risultano tesserati con una società del Lazio.
“Pesaro ha ospitato tanti collegiali delle nazionali sia giovanili che assolute. Pesaro ha organizzato gare nazionali. Pesaro ha ospitato 
ed organizzato ben 2 Campionati del Mondo Senior nel 2000 e nel 2003; mi sembra che  a Roma  sia stato  organizzato 1 solo 
Campionato del Mondo senior  nel 1982."

Organizzare due mondiali e vari collegiali significa soprattutto fare sul territorio una grande pubblicità al pentathlon e 
quindi un grande investimento. Nonostante ciò il pentathlon marchigiano ha continuato a decadere.
Sostenere poi la superiorità del movimento di Pesaro rispetto a quello di Roma per maggior numero di mondiali assoluti 
organizzati è paradossale. Pesaro negli ultimi 11 anni ha organizzato più mondiali dell’intera Ungheria…… quindi il movimento 
Pesarese è più importante di quello magiaro! (potete ridere!!!!)
"Come è intuibile la Federazione negli ultimi anni ha cambiato strategia, non ha più investito su questo territorio;  ma mai ci siamo 
(a Pesaro) lamentati? 

Abbiamo mai detto o fatto rivalere che la Federazione per quello che ha investito ha raccolto molto?

Ma Lei dove era quando accadeva questo? Perché non ha mai speso una parola “a favore” della Regione Marche o meglio della città 
di Pesaro?"

In tutto questo ha il coraggio di sostenere che la Federazione non abbia investito sul territorio marchigiano. L’organizzazione 
di due mondiali ravvicinati in una stessa città non sono un grande investimento? 
A spendere parole a favore di una regione dove avvengono ingenti investimenti e non viene prodotta attività agonistica 
adeguata, dovrebbero essere “le Iene” o “Striscia la notizia”.
"Lei critica (e non so da che pulpito) che le nostre società non fanno attività nazionale, dice che sono società fantasma, ma 
si rende conto di quello che sta affermando? Si rende conto che sta diffamando ed infangando se pur ‘piccolo’ un movimento e 
delle persone? Certo, facciamo attività in prevalenza regionale, non si può?, è vietato?"
Il fatto che decine di società portino pochissimi atleti ai campionati italiani di categoria e che non abbiano atleti che pratichino 
le 5 discipline in loco,fa molto riflettere. 
Riguardo il “diffamare e infangare”, penso proprio che il Sig. Caldarone abbia ragione, io stesso ho fatto parte come 
consigliere di  una società “fantasma” e sono a conoscenza con tanto di prove di altre società dette “fantasma” perché 
servono solo per ottenere voti. 
Forse nella vostra regione esistono solo bambini che fanno nuoto e un po’ di corsa. 
Sull’attività regionale mi conceda il beneficio del dubbio, visto che non esiste il sito del comitato regionale dove consultare 
le classifiche, né queste ultime compaiono sul sito federale.
 "Non possiamo avere il diritto al voto? Si deve andare a voto plurimo?"

Secondo quale logica decine di società che non praticano le 5 discipline del pentathlon, dovrebbero quindi avere lo stesso 
peso di quelle che invece lavorano realmente creando un movimento sportivo?  
Il diritto di voto è sacrosanto ma non è possibile che la Federazione sia governata da chi non pratica le 5 discipline. 
Diciamo che è come se nella Federazione Calcio potessero votare le società di atletica e avere lo stesso peso di quelle 
che realmente sono iscritte ai campionati! Nel calcio si corre, quindi quelli dell’atletica qualcosa c’entrano……… 
giusto qualcosa!
 "Non sarà Lei a cambiare lo statuto (con il suo modo del quale è meglio non dare una definizione di affrontare la questione)
 ma un’assemblea  …….  democraticamente."
 
Lei dovrebbe spiegare cosa significa democrazia in un ambiente dove le elezioni Federali sono vinte con il 100% di voti. 
Beh neanche Saddam, Pinochet o Gheddafi possono vantare di aver annientato ogni opposizione. 
Quindi non ci prenda in giro quando sostiene di poter cambiare lo statuto democraticamente!
 
"La Federazione realizzerà forse un impianto sportivo a Pesaro?.....ben venga.

La Federazione realizzerà forse altri impianti in altre città d’Italia? …..ben vengano.
E’ la città dove risiede il Presidente?...non si può o Lei vuole che non venga realizzato? 
Conflitto di interessi?  Parole grosse e non misurate. 
L’impianto di Pesaro sarà per il movimento del Pentathlon Moderno come spero tutti quelli che si potranno realizzare su 
tutto il territorio Italiano."

Il fatto che una Federazione investa nelle infrastrutture credo sia importantissimo, ma non può farlo azzerando 
l’attività agonistica. 
Forse Lei non sa, che la Federazione nel 2009 ha chiesto un mutuo al Credito Sportivo, proprio per finanziare 
il nuovo impianto di Pesaro con una rata annua di 540.000,00 euro per 15 anni, totale 8.100.000,00 euro, 
il tutto reso possibile da uno studio di fattibilità che prevedeva utili di bilancio dove non ci sono mai stati, e
 tagliando tutti i fondi possibili sull’attività sportiva.
I fondi che riceve la Federazione dal Coni hanno come priorità assoluta lo sviluppo dell’attività agonistica italiana 
e internazionale. 
Se poi ci fossero dei fondi destinati dal CONI per le infrastrutture, allora saremmo tutti lieti di andare all’inaugurazione 
di un nuovo impianto ovunque esso sia.
Ma se continuano a distruggere questo sport (i numeri reali, quelli riguardanti i partecipanti ai campionati Italiani, 
parlano chiaro)cosa se ne faranno di un nuovo super impianto? Lascio a voi la risposta.
"Comunque capisco che questa Dirigenza Federale non Le va bene, come anche quelle precedenti e sicuramente neanche quelle future, 
ma se vuole raccogliere qualche voto o consensi mi creda non è questa la strada dove la prima 
regola è vincere a tutti i costi e con qualunque mezzo."

Non credo che la raccolta di voti sia l’obiettivo del Sig. Caldarone. 
Chi vive in questo ambiente “veramente” sa bene che è dal 2000 che nessuno prova a raccogliere voti, basta vedere 
l’esito delle elezioni Federali, un solo candidato alla Presidenza ha raccolto il 100% dei voti.
La dirigenza attuale credo non possa andare bene a nessuno che tenga al benessere del Pentathlon. 
In passato c’è chi ha fatto errori, ma di base si è sempre cercato il progresso e lo sviluppo dell’attività. 
Ora l’obiettivo Federale sembra essere la distruzione…………. E ci siamo vicini!
Pierluigi Giancamilli