Prova Tiro-Corsa Youth A

Mi complimento vivamente per la tempestività con la quale, fortunatamente, ci segnalate le novità tecniche in maniera così circostanziata e anticipata. Infatti nulla , se non di generale , avevo trovato nei Nostri ( in qualità sia di dirigenti societari che di " poveri" tecnici) siti di riferimento e cioè quello Federale e quello UIPM. Non ho remore nel credere che siano queste le formule future, anche se non si evince bene lo sviluppo ( a meno che il richiamo al Biathlon invernale non sia invece l'effettivo sviluppo della prova nei suoi tempi di esecuzione) relativamente all' alternanza tiro-corsa. Mi spiego meglio:

a) i primi 10 colpi andranno sparati da tutti i concorrenti disposti contemporaneamente, e con quali tempi di   

    esecuzione ( cioè a tempi determinati o entro un lasso di tempo prescelto con tempistica determinata dal  tiratore) ?

b) la partenza di corsa ( ad handicap) dopo quanto si effettuerà?

c) i seguenti 5 cinque colpi verranno sparati a seconda della classifica oppure comunque si aspetterà l'atleta (gli atleti)   seguente? 

d) ............

 

Non voglio certo recare offesa all'intelligenza e conoscenza tecnica dei frequentatori di questo sito ( al quale ho fornito con gioia quel poco che avevo di memoria storica del nostro sport), ma a parte la considerazione generale che a questo punto stiamo per varare una nuova disciplina, il ritardo nella conoscenza dell'effettivo regolamento non mette certo in condizione chi deve programmare in maniera coscienziosa l'attività agonistica dei propri atleti.

Infatti, per esempio, il solo sapere i tempi intercorrenti tra i tre mille farebbe, a mio modesto parere, cambiare la metodologia dell'allenamento della prova di corsa, certamente orientata verso altri meccanismi energetici che non forse quelli attuali, e che dire del tiro?

Mi accorgo con orrore di aver imboccato una strada impervia e per niente corta e quindi mi fermo qui, essendo questa una sede per scambiarci opinioni e porre domande e non di presentare trattati sportivi, ma certamente chi ormai calca i campi d'allenamento del pentathlon  da svariati anni ( 25 per il sottoscritto, sigh!) non può dimenticare quest'ultima particolarità dell'allenamento: ADATTAMENTO.

Riusciremo ad adattare i nostri atleti interessati all' immediato cambiamento in tempo utile se ancora non sappiamo dove si va a parare visto che il sito UIPM parla sia di Europei che di Mondiali per gli Youth "A" e che mancano già pochi mesi alla loro disputa?

 Un caro saluto a tutti.

 
                                                                                                                  SERGIO OSTILI