Re: Tiro-Corsa Youth A

Grazie Andrea per aver chiarito ancora meglio anche a me lo svolgimento della nuova ultima prova del pentathlon.

I dubbi mi hanno assalito quando Simone Cavicchioli, sul bordo della piscina, mi ha parlato di questa nuova formula di gara.

Subito il mio pensiero è andato al biathlon. Bellissimo sport invernale ma che poco ha, a mio avviso, a che fare con il pentathlon.

Capisco che si debbano ridurre i tempi per rendere più televisivo ed appetibile il tutto, e questo è più che lecito e giustificato, però non vorrei che si passasse alla spettacolarizzazione (passatemi il termine) del nostro sport. Sono ancora limpide nella mia mente le immagini della "world tour" di qualche anno fa a Roma, per fortuna miglioratasi (e non poco) con la "Head to head competition".

In queste gare abbiamo assistito ad uno stravolgimento totale della disciplina. Le cinque prove così diverse fra loro in successione senza pausa, mal si prestano ad una formula di gara che è un miscuglio fra una gara di triathlon, una di biathlon e non so cosa.

Ho avuto la fortuna di vedere una "head to head competition" (anche se solo in CD) e nonostante la formula mi sia piaciuta molto, non ho potuto non notare che con il pentathlon non ha niente a che spartire. In più ci sono alcuni particolari che farebbero rabbrividire i puristi di questo sport.

Non è certo il massimo sparare in pantaloncini e canotta o in body nuoto, oppure montare a cavallo con maglietta e copri pantaloni di pelle che fanno molto "cow-boy texano".

La formula gara comunque è molto avvincente ed effettivamente lo spettatore sa sempre chi è al comando e può godersi lo spettacolo comodamente seduto in tribuna, visto che l'intera manifestazione si svolge in un'area non molto più grande di un campo da calcio e in tempi brevissimi.

Tornando a quello che diceva Sergio, spero si riesca in pochi mesi a preparare i nostri atleti a questo radicale cambiamento.

E come ha detto lui bisognerà focalizzare su una particolarità dell'allenamento che ormai ci accompagna da anni l'ADATTAMENTO.

Dobbiamo prepararci ad affrontare un altro sport?

Non sarebbe (ci provo) più facile adottare altre distanze e la dove possibile accorpare i cinque campi di gara in un'unica sede, creare più pool di qualificazione e una finale con meno atleti. Sarebbe uno sport un po' meno differente da quello attuale, ma potremmo comunque goderci lo spettacolo di un cavaliere in giubba e cravatta o, nel caso di un militare, in divisa.

I tempi di uno sport come il decathlon o l'eptathlon non sono di certo brevi, la competizione dura 2 giorni, eppure mai nessuno si sognerebbe di stravolgere queste due discipline.

Rinnovare sì, ma non stravolgere credo sia la formula giusta.

 

Marco Gozzoli