Una doppietta micidiale

Dopo la prova di Coppa del Mondo di San Antonio, dove l’azzurra Fares si è piazzata al secondo posto, tutti i campioni del pentathlon si spostano a Città del Messico per il secondo appuntamento del circuito 1999.

Dopo il filtro delle qualificazioni ritroviamo in finale tre italiane. Fabiana Fares, Federica Foghetti e Claudia Cerutti.

Nel tiro le nostre non sono brillantissime. La migliore è Fabiana con 174 punti sagoma, che gli valgono un’ottava posizione. Con 171 è invece 12^ Federica. La prova è vinta dalla tedesca Meyer Efland con 184.

Nelle scherma è tutta un’altra storia. Foghetti e Fares sono infatti prima e seconda con rispettivamente 1030 e 1000 punti. Queste ottime performance fanno guadagnare loro le prime due posizioni generali. Le due azzurre sono così appaiate a 8 punti di differenza con l’atleta di Ascoli a condurre. Tra loro e la prima inseguitrice, l’ungherese Voros, c’è un gap di oltre 100 punti.

Il nuoto viene vinto dalla terza azzurra. Cerutti con 2’21”4 riesce a bruciare sull’arrivo la Voros che riesce però a recuperare Fabiana, diventando seconda. L’azzurra infatti, con 2’34”3, si ritrova a perdere due posizioni, senza però compromettere nulla circa l’esito finale della gara. Rimane in testa Federica che con 2’28”1 va a quota 3137 punti, cioè 48 in più della prima inseguitrice.

La prova di equitazione vede un semi passaggio a vuoto di Foghetti, che con 950 punti va a perdere due posizioni. Ne approfitta l’altra azzurra che con 1070 vola al comando. Tra le due c’è ancora l’ungherese. Dietro c’è il vuoto.

L’handicap vede quindi Fares partire a tempo 0, poi Voros a 13” e Federica a 16”. Sembrerebbe già tutto scritto ma la grinta dell’ungherese non rende vita facile alla seconda azzurra. Comunque alla fine tutto si risolve per il meglio. Quella di Fares è una bella corsa solitaria che la porta a vincere in tranquillità, grazie anche al 3° miglior tempo, 11’49”. Per aggiudicarsi l’argento anche Federica ha dovuto correre molto bene, 4° tempo con 12’01” . 

Per Fabiana arriva così il secondo podio consecutivo di coppa.

Il valore delle azzurre ancora una volta non lascia che briciole alle avversarie.

                                                                                CdL