All’improvviso diventa supremazia

Giugno 1995. Le più forti atlete del mondo sono tutte riunite a Roma in occasione della prova di Coppa del Mondo. 
Si comincia come di consueto con le semifinali. Il nutrito numero di azzurre viene solo scalfito da questa prima selezione. Delle dieci partenti ben otto raggiungono il primo obiettivo, la qualificazione. Giorno di riposo e si ricomincia con la finale.
Delle italiane in gara ce ne sono senz’altro tre da tenere sott’occhio. Parliamo di Fares Fabiana, Boccolari Barbara e Foghetti Federica. Dopo la prova di tiro ritroviamo le tre azzurre in questione rispettivamente 6° (178), 9° (175) e 12°(173). Vista l’ottima combinata di tutte e tre questo esordio lascia ben sperare. Con la scherma purtroppo Barbara scivola molto indietro, resta invece nelle primissime posizioni Fabiana, che con 880 punti risale al 4° posto momentaneo. Anche Federica con 850 punti riprende qualche posizione e si ritrova 9°. Tra le avversarie più pericolose troviamo la fortissima Dolgacheva (Blr), temibilissima nelle prove atletiche, che occupa attualmente la 5° piazza. Con il nuoto si assiste a dei piccoli assestamenti. Fares con 2’32”8 perde un posto che viene guadagnato proprio dall’atleta dell’est. Foghetti con un ottimo 2’25”6 sale 7°. Tra le ragazze che occupano le prime tre posizioni non c’è nessuna che può lottare contro queste formidabili corritrici. Resta dunque da superare lo scoglio equitazione per definire le posizioni sul podio.
La prima delle tre protagoniste ad entrare è Federica. L’azzurra non esce affatto soddisfatta dalla sua prova, con 954 punti perde infatti una posizione e molto terreno. Fabiana invece in sella ad Or de Landie esegue un percorso netto che la fa volare in prima posizione, con molto vantaggio sulle inseguitrici più pericolose. Infatti anche la bielorussa ha lasciato parecchi punti sul percorso, diventando 6°. Nel frattempo con un bel percorso, 1067, si inserisce nelle prime posizioni, 5°, un’altra specialista della prova podistica, l’australiana Chiller. Al via non c’è già storia per quel che riguarda la vittoria. Con la sua forte corsa, nonostante il solito piagnucolio pessimistico pre-partenza, Fabiana andrà ad imporsi in massima facilità. Lo spettacolo si sviluppa invece nella lotta per l’argento. La Chiller riesce allo scatto finale ad avere la meglio sulla rimontante Dolgacheva. Per la cronaca Federica finisce 6°.
Per la Fares si tratta di una bellissima vittoria che dà morale ma soprattutto consapevolezza dei propri mezzi.                                                                      

                                                                                      CdL