Intervista con Amélie Caze

 

Améelie Caze - Campionessa del mondo 2007In occasione degli ultimi campionati del mondo che si sono tenuti a Berlino, vogliamo offrire ai nostri lettori un’intervista con la nuova campionessa del mondo, la francese Amélie Caze.
La nostra giovane amica ci racconterà cosa significa vincere una competizione così importante e soprattutto il modo in cui ci si può arrivare.
 

  • Presentati brevemente

“Amélie Cazé, alias Cazouille, nata il 18/02/1985 a NOYON, contea Picarde!! 

  • Giorno e luogo in cui hai trionfato

“Mi sono consacrata campionessa del mondo il 18 agosto 2007 a Berlino dopo 10h di battaglia. 

  • Quale è stato il tuo primo pensiero al momento della vittoria?

“Pechino eccomi.....!!! 

  • Quale è stata la prima persona che è venuta ad abbracciarti dopo il traguardo?

“Il mio allenatore, Christian Roudaut. 

  • Da quel giorno quante volte sei stata intervistata ?

“Una decina, credo. 

  • Dalla conquista del titolo sei già stata invitata in trasmissioni televisive ?

« Ebbene no. Forse la mancanza di inviti è dovuta a due fattori : il primo è la pratica di uno sport sconosciuto e il secondo è di aver vinto in agosto. 

  • Cosa è veramente cambiato nella tua vita o cosa pensi che cambierà?

“Non molto, tranne aver bevuto un po’ più di champagne in questi ultimi tempi. In futuro, non cambierà di certo la mia serietà nell’allenamento. Forse cambierà il modo in cui gli altri mi guarderanno. 

  • Quale guadagno economico ti vale questo titolo?

“Il necessario per un’andata-ritorno in Bretagna se ne trovo il tempo ! 

Passiamo ora al modo in cui sei arrivata a questo risultato ?

  • Quali sport praticavi e a che livello, prima di cominciare il pentathlon?

“Ho cominciato il pentathlon giovanissima, a l’età di 9 anni. Già nuotavo comunque con una società di nuoto. Ho anche provato, senza molta passione, il judo e la danza. 

  • A che età hai deciso di dedicarti al pentathlon ?

“A 9 anni dunque. Ma non sono stata io a decidere! Grazie papà ! 

  • Quali sono stati i tuoi primi risultati ?

“Ho vinto i campionati francesi di categoria fin dal mio esordio. Continuando poi negli anni successivi a vincere il titolo nelle categorie man mano maggiori fino al mio esordio internazionale : Campionato Europeo youth « B » a Millfield 1998. 

  • Quali sono le discipline dove pensi di avere meno margine di miglioramento?

“Sono quelle discipline dove  i risultati sono già molti buoni ! il margine di miglioramento è quindi più ridotto !  

  • Quali erano i tuoi migliori risultati prima del Campionato del Mondo ?

“Ctg Senior: 1^ alla Coppa del Mondo d’Acapulco nel 2005,

                     3^ a quella di Szekesfervar nel 2005

                     3^ alla finale di Coppa del Mondo di Uppsala, 2005

                     12^ ai Giochi Olimpici di Atene 2004

Ctg junior: Campionessa d’Europa 2005, Montepulciano

                 2^ ai Mondiali 2003, Atene

                 3^ ai Mondiali 2004 (Szekesfervar) e 2006 (Shangaï)                 

  • In quale stato psicofisico ti sei presentata ai mondiali?

“Fisicamente ero pronta. Psicologicamente ero rilassata e serena. 

  • Come hai gareggiato in semifinale e quanto ti è costata a livello enrgetico ?

“Le semifinali non sono mai vinte a priori. Mi aspettavo poule difficili vista l’importanza della gara. Iniziare con la scherma mi ha permesso di scaricare la tensione. A livello fisico ho retto benissimo, a conferma della buona forma. Sono così arrivata in finale molto riposata. 

  • Hai esordito in finale con 181 punti sagoma, che ti valevano la 9^ posizione. Cosa hai pensato?

“Non ero a conoscenza del mio piazzamento dopo il tiro. Ero felice di aver ben fatto ed ero euforica in vista della scherma. 

  • Con la vittoria della scherma (1000pt), sei balzata in alla classifica; hai cominciato a pensare al possibile gran risultato?

“Sapevo che con queste due prove avrei preso sicuramente la testa della classifica, tuttavia ero cosciente, per esperienza, che fintanto che l’equitazione è da fare nulla è certo. 

  • Il tuo 2’12” nel nuoto ti ha valso oltre 100pt sulla prima inseguitrice. Come hai controllato la tensione?

“Facilmente poiché non ne avevo. I buoni risultati non mi fanno paura in quanto mi alleno proprio per conquistarli. Francamente non avevo visto i risultati dopo il nuoto e quindi non sapevo di avere un vantaggio di tale entità. 

  • Il sorteggio ti ha riservato “la vacca”. È stato un buon destriero?

“Non era sicuramente il miglior cavallo del lotto. Devo però ammettere che l’equitazione è stata la mia unica prova non positiva della giornata. Non ho montato bene e infatti dei tre abbattimenti ben due sono dipesi da miei errori. Un cavallo migliore avrebbe comunque potuto evitare queste penalità! 

  • Prima della corsa avevi 27 secondi di vantaggio su Schoneborn. Molti pensavano che ti avrebbe potuto riprendere. Condividevi anche tu la stessa idea?

“Ho dunque dovuto deludere molte persone!!! Non credo che tali pensieri conducano alla vittoria….sono partita per fare la mia corsa e dare il meglio di me stessa. 

  • Quale impostazione tattica avevi dato alla tua corsa?

“Mi ero detta di correre i primi due giri controllando. Mi aspettavo che Lena nella prima metà gara, sostenuta dal pubblico di casa, riducesse di molto il gap. Infatti è stato così. Non mi sono allarmata. Nei restanti due giri ho attaccato, mantenendo il distacco stabile.  

  • Quando ti sei resa conto che ormai Lena non poteva più riprenderti ?

“Dopo il 2° giro. 

  • Quando il viso concentratissimo ha lasciato spazio al sorriso?

“A 200m dall’arrivo.... 

  • Prima di terminare l’intervista vuoi dare un consiglio a tutti coloro che si allenano e dedicano la propria vita al pentathlon?

“Don’t worry, be Happy!! 

Grazie tanto per la tua disponibilità e i nostri più grandi complimenti per il tuo titolo. Ti facciamo i nostri migliori auguri per il futuro.

                                                                  Red