Nuvolari degli anni novanta

Sarà capitato a molti di voi di vedere le immagini delle corse automobilistiche d’epoca e sono sicuro che sarete rimasti stupiti nel vedere questi piloti indossare degli occhiali stranissimi. La sorpresa provata in quei momenti non sarà però minimamente comparabile con quella provata da quei  fortunati che nella seconda metà degli anni novanta incrociavano Pierluigi Pantini  sulla via Tiberina. L’azzurro plurimedagliato infatti era un tipo esilarante con la passione della sfida. Riuscire a fregare gli altri, sotto tutti gli aspetti, era la sua ragione di vita. Quando gli capitava di voler prendersi gioco degli allenatori era capace di inventarsi di tutto. Dal bagnarsi alla fontanella per simulare il sudore che sarebbe scaturito dalla corsa che non aveva fatto, al fingere di aver nuotato con un escamotage originalissimo. In quei giorni in cui doveva prima nuotare da solo a Roma, per poi raggiungere il gruppo nel centro di Riano, lo si poteva infatti incrociare al volante della sua auto con indosso gli occhialetti da nuoto. Immaginate la sorpresa di coloro che lo vedevano così conciato. Questo stratagemma gli procurava i classici solchi intorno agli occhi, conseguenza di un allenamento di nuoto. Nessuno avrebbe così potuto dubitare dello svolgimento del suo dovere. C’è da sottolineare ancora che queste azioni non erano conseguenza di pigrizia ma solo del piacere per la sfida.

                                                                        CdL